Vedo verde… e mi concentro di più. In una battuta riepilogo il risultato di uno studio australiano, pubblicato sul Journal of Environmental Psychology che conferma due consigli che già in passato mi hanno dato. Il primo riguarda la sana abitudine di allungare lo sguardo e distoglierlo dal computer o dal libro su cui si studia: un minuto guardando lontano è un piccolo reset ristoratore per gli occhi (vedi consiglio del 18 aprile) A questo si aggiunge il consiglio numero due: il verde, inteso come natura che ci circonda, rilassa e ridona energia.
Ma veniamo a quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Melbourne monitorando 150 studenti a cui erano stati affidati compiti ripetitivi e che richiedevano grande attenzione, intervallati però da micropause di circa 40 secondi. Ebbene, i risultati dello studio rivelano che per far fronte al calo di concentrazione e motivazione bisogna guardare fuori dalla finestra, anche per meno di un minuto. L’importante è che lo sguardo si posi su spazi verdi, che siano tetti ricoperti di erba, alberi o un giardino. Mentre guardare un muro grigio non ha gli stessi effetti: è il verde della natura – sostengono i ricercatori – l’unico in grado di offrire un’esperienza ristoratrice alle risorse mentali che controllano l’attenzione.
MV
