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Com’è cambiata la salute degli italiani ai tempi del Covid-19?

Ansia, incertezza per il futuro, paura del contagio: ecco i sentimenti comuni nati in seno alla pandemia

Per il 77% degli italiani la pandemia da Covid-19 e le conseguenti limitazioni hanno avuto un impatto sul proprio benessere generale e mentale: un terzo (33%) sostiene che l’emergenza sanitaria lo ha reso più ansioso di prima, così come per il 32% il lockdown è stata un’esperienza molto stressante, fonte di irrequietezza. È quanto emerge dai risultati italiani dello STADA Health Report 2021, un ampio sondaggio realizzato dal Gruppo STADA, in collaborazione con Kantar Health, tra marzo e aprile 2021, su oltre 30.000 persone in 15 Paesi europei – Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Regno Unito – per indagare come è cambiato il rapporto dei cittadini con la salute a fronte della pandemia.

I sentimenti comuni nati in seno alla pandemia

«Attraverso la nuova edizione dello STADA Health Report abbiamo cercato di fornire una fotografia più esauriente possibile del sentiment degli europei e degli italiani circa il loro rapporto con la salute in un periodo storico particolarmente complesso e difficile sotto diversi punti di vista, che ha profondamente segnato la vita di tutti noi», spiega Salvatore Butti, General Manager & Managing Director EG STADA Group. Tra le principali preoccupazioni riscontrate nel campione intervistato, il timore di contrarre il Covid-19 è la paura più ricorrente – segnalata dal 53% dei nostri connazionali – seguita dalle incertezze per il futuro (41%) – legate, per esempio, alla perdita o alla riduzione del lavoro – dall’impossibilità di incontrare familiari e amici (34%) e dalla solitudine (33%) dovuta all’isolamento nella propria casa.

Gruppo San Donato

L’attenzione alla salute ha spinto per uno stile di vita più sano

Durante la pandemia, per quasi la metà degli intervistati (47%) è diventato sempre più importante adottare uno stile di vita sano. Gli italiani sono stati infatti tra i cittadini europei quelli più propensi a investire di più sulla propria salute, comprando maggiormente alimenti freschi e di qualità (49%), integratori alimentari (25%) o seguendo corsi di fitness online (21%). «È interessante osservare come la pandemia abbia in effetti amplificato alcune tendenze già presenti nelle abitudini degli italiani prima del 2020. L’accelerazione digitale, comunque la si voglia declinare, ne è un notevole esempio, così come la maggiore attenzione al proprio benessere, in primis per quanto riguarda l’attività fisica e l’alimentazione», afferma Carlo Silenzi, Managing Director Kantar Health Italy.

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