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Cane o gatto con il raffreddore? Ecco cosa fare

Anche il nostro amico a quattro zampe può risentire delle temperature pungenti e andare incontro ai malanni di stagione. Scopri quali farmaci dispensare e quali accorgimenti adottare

Con il clima invernale può capitare che anche il nostro pet si prenda il raffreddore. Nel cane i sintomi sono molto simili ai nostri e molto evidenti: si mette a starnutire, gli cola il naso e possono lacrimargli gli occhi o può avere la congiuntivite. «È importante», spiega Roberta Lissoni, veterinaria del Centro Ca’ Zampa di Arese (Milano), «una visita dal veterinario per escludere forme infettive come la tracheobronchite o tosse dei canili».

Cane o gatto con il raffreddore: cosa fare?

Per la somministrazione di farmaci – antibiotici, mucolitici o parafarmaci – meglio evitare il fai-da-te e soprattutto non usare prodotti destinati agli umani. Anche l’aerosol più essere d’aiuto, con l’aggiunta di sostanze lenitive. Come possiamo alleviare i sintomi? «Si può rimuovere il muco con un panno morbido inumidito o salviette specifiche per animali», raccomanda la veterinaria, «idratarlo con cibi umidi, acqua in abbondanza o brodo vegetale caldo». Non aspettiamo che passi da sé: «Se l’animale non viene curato, i batteri e i virus possono scendere dalla laringe nei polmoni e il raffreddore può diventare polmonite; in questo caso il sintomo è la tosse produttiva o grassa».

Gruppo San Donato

Attenzione al raffreddore nel gatto

Se è il nostro gatto ad avere il raffreddore? I sintomi più evidenti sono quelli del cane, ma in questo caso occorre distinguere un normale raffreddamento da una forma influenzale più grave. «Il raffreddore del gatto (URTD, Upper Resiratory Tract Desease)», spiega Roberta Lissoni, «potrebbe anche essere riconducibile, infatti, a una malattia infettiva come la rinotracheite felina o l’influenza felina che colpiscono soprattutto gattini e animali anziani o immunodepressi. I patogeni possono essere virus (Herpes virus felino 1 o Calicivirus) o batteri (Bordetella bronchiseptica o Chlamidophila felis)».

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