News

Boom di diagnosi di depressione e stati d’ansia a causa della pandemia

Salgono i numeri, ma scendono gli investimenti. Tra tre anni avremo anche mille psichiatri in meno

Un vero e proprio aumento di diagnosi di depressione negli ultimi mesi. Psicologi e psichiatri lo stanno ripetendo come un mantra dall’inizio dell’emergenza Covid. Alla pandemia causata dal coronavirus e dalle sue mutazioni, si aggiunge quella mentale. Gli esperti la chiamano Pandemic Mental Illnes.

Aumento di diagnosi di depressione, ma nei prossimi anni calerà significativamente il numero di psichiatri

A fronte di una crescita enorme del 30% di diagnosi di problemi legati alla salute mentale nel 2025 mancheranno altri mille psichiatri, tra pensionamenti e dimissioni, come emerge da uno studio recente di Anaao-Assomed. Il problema sta colpendo maggiormente i giovani.

Gruppo San Donato

Aumento di diagnosi di depressione, ma pochissimi investimenti

Ora dieci società scientifiche tornano a chiedere aiuto al governo per istituire senza indugi un’Agenzia nazionale ad hoc. Le richieste di aiuto continuano ad aumentare e il bonus psicologo ha rappresentato solo un palliativo, vista l’emergenza.

L’obiettivo europeo è quello di centrare la crescita del 10% del fondo sanitario nazionale. Ma in Italia, invece di crescere sono scesi dal 3,5% del 2018 al 2,75% del 2020.

Cosa serve al servizio sanitario nazionale per gestire la situazione

A indicare i piani sono Matteo Balestrieri e Claudio Mencacci, presidenti SINPF. “Un’Agenzia Nazionale per la Salute Mentale può nascere su valori simili a quelli dell’Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale, un altro dramma storico di questo Paese. Può consentire a questo mondo di ripartire da zero. Cioè dal:

  • censimento del mondo della Salute Mentale per capire i numeri reali dei fenomeni, oggi fermo al 2015,
  • riorganizzare i servizi,
  • calcolare correttamente le reali necessità di finanziamento,
  • studiare la allocazione razionale di queste risorse e in modo omogeneo sul territorio, facendo in modo di garantire livelli di cura e assistenza di provata efficacia, fondate su evidenze che assicurino concreti risultati,
  • garantire un omogeneo e reale funzionamento dei servizi per fare del diritto alla Salute Mentale un diritto esigibile in tutto il Paese senza diseguaglianze.

Aumento di diagnosi di depressione: servono fondi e coordinamento regionale

Servono quindi:

  • un coordinamento tra le Regioni,
  • la definizione di PDTA condivisi e integrati con piani di trattamento individuale,
  • progetti terapeutico riabilitativi personalizzati,
  • maggior coinvolgimento delle farmacie ospedaliere territoriali nel monitoraggio di farmacovigilanza e dell’aderenza terapeutica,
  • sviluppo e supporto in tutte le Regioni di alternative alle strutture psichiatriche,
  • stanziamento di fondi per la ricerca,
  • la ricostruzione di un tavolo di lavoro interministeriale e interregionale.

Tutto questo con l’unico vero obiettivo finale di una Agenzia Nazionale per la Salute Mentale: il recupero delle persone che soffrono”.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio