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I mirtilli rossi riducono il rischio di demenza

Uno studio britannico ha dimostrato che mangiare 100 grammi di questo frutto migliora sensibilmente la memoria

Mirtilli rossi e cervello: arrivano nuovi importanti segnali. Si aggiunge un nuovo super potere per i mirtilli rossi. Un nuovo studio ha confermato che aggiungere buone quantità di questi preziosi frutti alla propria dieta abbassi il rischio di sviluppare una delle molte forme di demenza, Alzheimer compreso.

Mirtilli rossi e cervello: la ricerca britannica

I ricercatori dell’Università britannica dell’East Anglia hanno dimostrato che aggiungere i mirtilli americani ai notri pasti migliora la memoria e l’efficienza del cervello, oltre ad abbassare il colesterolo LDL, considerato quello cattivo. I risultati del loro studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Frontiers. Si tratta di uno dei primi studi che esamina l’effetto a lungo termine dei mirtilli rossi sulla salute del cervello.

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Gli esperti in forza nel centro di ricerca inglese hanno voluto verificare quali siano i vantaggi del consumo di una tazza di mirtilli rossi al giorno in persone che abbiano tra i 50 e gli 80 anni.

Quante solo le persone in Italia colpite da demenze?

Le forme di demenza colpiscono solo in Italia un milione di persone. Seicentomila di loro soffrono di Alzheimer. Tutti gli indicatori sostengono che questi numeri siano destinati addirittura a raddoppiare entro il 2050. Al momento non esiste un cura per questo gruppo di malattie. È quindi molto importante intervenire sugli stili di vita, come ad esempio la dieta. È stato provato con un’alimentazione corretta può aiutare ad arginare i sintomi della malattia.

Mirtilli rossi e cervello: il ruolo fondamentale dei flavonoidi

Già altri studi in passato avevano dimostrato che assumere flavonoidi nella dieta abbassa i livelli di declino cognitivo. Gli alimenti ricchi di antociani e proantociani, che danno il tipico colore alla frutta, migliorano le capacità cognitive del cervello. I mirtilli rossi sono particolarmente ricchi di questi micronutrienti, oltre ad avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

I ricercatori hanno chiesto a un gruppo di persone sane di mangiare una tazza di mirtilli americani al giorno per dodici settimane. La metà di loro ha mangiato della polvere di mirtillo rosso, equivalente a 100 grammi di frutta fresca. L’altra metà ha assunto un placebo.

Quali sono i risultati dello studio: memoria su, colesterolo cattivo giù

I risultati sembrano non lasciare dubbi. Consumare questi mirtilli migliora significativamente la memoria e l’apporto del sangue nel cervello. Questo avviene perché i frutti in esame hanno un forte effetto sulla circolazione sanguigna. Al cervello arriva molto più sangue e quindi anche molto più ossigeno e sostanze nutritive. Già un altro studio aveva dimostrato che questo frutto è alleato anche della salute del cuore.

I mirtilli rossi hanno dimostrato anche di riuscire a far scendere il colesterolo cattivo. Come sappiamo l’LDL contribuisce in modo importante all’aterosclerosi.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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