I 12 comportamenti che ti salveranno dal cancro

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Il nuovo Codice europeo contro il cancro

Circa un tumore su tre in Europa potrebbe essere evitato se tutti seguissero le dodici regole stilate nella nuova edizione del Codice europeo contro il cancro, un’iniziativa di prevenzione della Commissione Europea. Regole, ma soprattutto consigli che ognuno di noi può seguire nella vita di tutti i giorni per un investimento di salute a breve, ma soprattutto a lungo, termine. L’iniziativa della Commissione Europea, infatti, è nata per informare i cittadini delle azioni che possono essere intraprese da ognuno per diminuire il proprio rischio di sviluppare un tumore e quello dei propri familiari. La prima edizione è stata pubblicata nel 1987, ma le raccomandazioni sono riviste periodicamente alla luce delle scoperte scientifiche più recenti da un gruppo di medici, scienziati e altri esperti provenienti da tutta l’Unione Europa selezionati dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). Di seguito, scopri i dodici comportamenti raccomandati dagli esperti.

1) Non fumare

Il fumo non poteva non occupare il primo posto in questa lista. La maggior parte dei tumori al polmone è causato dalle sigarette, per questo il tabacco è la principale causa evitabile di malattia e morte nel mondo (ogni anno 6 milioni di persone). Nonostante le campagne di sensibilizzazione e i provvedimenti per limitare il fumo negli spazi pubblici, il numero dei fumatori però non sembra diminuire: secondo gli ultimi dati (ricerca Doxa del 2016) in Italia sono 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, con nessuna variazione rispetto all’anno precedente.

2) Non fumare in casa

Oltre a fare male a chi la fuma direttamente, la sigaretta è colpevole dell’insorgenza di malattie gravi e mortali anche in altre persone, soprattutto in quelle che vivono a stretto contatto con un fumatore. Colpa degli effetti novici del fumo passivo e del fumo di terza mano. Quindi rendi la tua casa libera dal fumo e sostieni le politiche che promuovono un ambiente senza fumo sul tuo posto di lavoro.

3) Mantieni un peso salutare

Cerca di non ingrassare e di rimanere normopeso (calcola qui il tuo peso ideale). Farlo, attraverso una dieta sana e un’attività fisica regolare, può aiutare a prevenire non solo alcuni tipi di tumore, ma anche problemi cardiaci e il diabete. L’obesità, infatti, è uno dei principali fattori di rischio per tantissime malattie. Calcola il tuo peso ideale.

4) Fai attività tutti i giorni

I benefici di una vita attiva, fatta di un po’ di esercizio fisico ogni giorno, sono riconosciuti dalla maggior parte degli studi scientifici condotti sulla popolazione. L’attività fisica è in grado di allontanare il rischio di ammalarsi di tumore al colon-retto, al seno e all’endometrio indipendentemente dal proprio peso corporeo. Tuttavia, gli effetti positivi dello sport sull’organismo in generale, contribuiscono a proteggere anche altri organi, come reni, pancreas, esofago e vescica. Cerca quindi di combattere la sedentarietà: può essere difficile a causa delle tante ore passate in ufficio o a causa dell’innovazione tecnologica, ma le semplici attenzioni che puoi avere quotidiniamente verso il tuo corpo ti faranno stare meglio oggi e soprattutto domani.

5) Segui una dieta sana

Mangia principalmente cereali integrali, legumi, verdura e frutta. Limita i cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi ed evita le bevande zuccherate. Evita la carne conservata, limita quella rossa e i cibi ad alto contenuto di sale. Scopri qui quali sono i “cibi anti-cancro”.

6) Limita gli alcolici

Se bevi alcolici, limitane l’assunzione. Il consumo di alcol, infatti, è correlato allo sviluppo dei tumori della bocca, della gola, del colon-retto e del seno. Più bevande alcoliche si consumano, più il rischio si alza.

Le linee guida

Le quantità che espongono a un minor rischio, ma che non lo annullano perché l’alcol per il nostro organismo è sempre tossico, sono le seguenti: 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini adulti, 1 unità per le donne, mai più di 1 unità dopo i 65 anni perché l’enzima che serve a metabolizzare l’alcol diventa meno efficace e sotto i 18 anni nessuna unità alcolica perché l’enzima non è ancora sviluppato. Con unità alcolica si intendono 12 grammi di alcol, che sono contenuti in: 125 ml di vino a circa 12.5 gradi, 330 ml di birra a 4.5 gradi e 40 ml di whisky a 40 gradi.

7) Evita lunghe esposizioni al sole

L’86% dei melanomi e il 90% dei tumori della pelle sono causati dall’esposizione al sole. Per questo sono tra i più prevenibili della famiglia dei carcinomi. Usare sempre la protezione solare, evitare le ore centrali della giornata e non procurarsi delle scottature sono i pilastri su cui si deve basare il nostro approccio al sole, con una particolare attenzione ai bambini, la cui pelle è ancora più sensibile della nostra. Tra le altre cose, non utilizzare mai le lampade solari: non è vero che preparano la pelle ai raggi solari e, soprattutto, negli ultimi trent’anni hanno aumentato i casi di tumori alla pelle di una buona percentuale.

8) Non esporti ad agenti cancerogeni

Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti. Come si legge nel testo integrale del Codice europeo contro il cancro, «alcune delle principali sostanze chimiche presenti nell’ambiente nei paesi dell’Unione europea sono inquinanti che contaminano l’aria esterna e interna, comprese tutte le forme di amianto, benzene, gas di scarico dei motori diesel, idrocarburi policiclici aromatici, contaminanti dell’acqua e del cibo quali arsenico e composti inorganici dell’arsenico e inquinanti organici persistenti come le diossine. Di recente l’inquinamento atmosferico è stato classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come una miscela di più sostanze inquinanti che possono causare il cancro».

9) Evita l’esposizione a radiazioni radon

Controlla se in casa sei esposto ad alti livelli di radiazioni radon e, nel caso, attivati per ridurli. Il radon è un gas radioattivo naturale che si forma nella crosta terrestre ed entra nelle abitazioni attraverso il suolo. Secondo il Ministero della Salute, questo gas costituisce in Italia la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo di tabacco. Gli effetti dell’esposizione al radon sono stati evidenziati prima di tutto tra i minatori di miniere sotterranee di uranio, nelle quali la concentrazione di radon arrivava a valori estremamente elevati. Se vuoi approfondire l’argomento, leggi l’opuscolo sul radon in Italia del Ministero della Salute.

10) Se sei donna, allatta

Se sei una mamma e non hai motivi per non farlo, allatta. L’allattamento al seno è ricco di benefici non solo per il bambino, dato che lo protegge da malattie tipiche dell’età infantile e da patologie croniche da adulto (scopri qui tutti gli effetti positivi del latte materno sui piccoli), ma anche per la mamma, perché diminuisce il rischio di sviluppare un tumore alla mammella. Gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano alle mamme di allattare fino a quando loro e il bambino lo desiderano, e pongono come soglia minima i sei mesi. Nel post-menopausa, invece, limita l’uso della terapia ormonale sostitutiva (HRT): aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro.

11) Vaccina tuo figlio

Poche persone associano le infezioni al cancro, ma quasi un quinto dei casi di tumore a livello mondiale è causato da agenti infettivi come virus e batteri. Vaccina i tuoi figli: ecco le vaccinazioni che con il nuovo decreto legge diventeranno obbligatorie.

12) Fai prevenzione

Gli undici comportamenti che abbiamo elencato fino a qui sono ottimi comportamenti che possono aiutarci a prevenire l’insorgenza di tumori, ma un’altra forma di prevenzione importante, la più preziosa, si gioca negli ospedali o negli ambulatori specialistici. Aderisci ai programmi di screening per il cancro all’intestino (uomini e donne), per il cancro al seno (donne) e per il cancro alla cervice (donne). Questi programmi permettono di individuare alcuni tipi di tumore ancora prima che compaiano i sintomi, quando sono più curabili.