Benessere

Un seno troppo grande mette ko la schiena

Un decollété voluminoso può dare problemi alla colonna vertebrale. La soluzione è la mastopastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva è consigliata quando un seno fuori misura mette a dura prova la colonna vertebrale provocando alterazioni della postura, ma anche della meccanica respiratoria e della pelle dei solchi sottomammari. In questi casi l’intervento avendo finalità funzionali è coperto dal servizio sanitario nazionale.
«Si svolge in anestesia generale e prevede una degenza di 5-7 giorni tra preparazione e post-operatorio», spiega Nicolò Scuderi, chirurgo plastico dell’Università La Sapienza di Roma. Le cicatrici che rimangono dopo la riduzione del seno sono intorno all’areola che viene fatta risalire in posizione corretta, alcune volte anche di 15-20 cm più in alto. C’è poi una cicatrice verticale tra areola e solco sottomammario che residua alla eliminazione del tessuto mammario in eccesso. Infine può essere necessario fare anche un taglio sotto la mammella nel solco sotto mammario per eliminare la pelle in eccesso. In questo caso la cicatrice residua assume la forma di un’ancora o di una T rovesciata.
La cicatrice è un prezzo da pagare per ottenere la riduzione di queste mammelle troppo voluminose in molti casi tanto grandi da essere definite “giganti” (gigantomastia). «Ma in genere con il tempo le cicatrici si rendono meno visibili e il seno assestandosi assume una forma più naturale», dice Scuderi. Le donne che fanno questa operazione sono di solito soddisfatte del risultato e migliorano molto i problemi legati alla postura vertebrale.
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Ultimo aggiornamento: 8 febbraio 2010

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