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Shiatsu, dove trovare gli operatori affidabili

I centri seri a cui rivolgersi, costi delle sedute e controindicazioni

La grande richiesta di trattamenti shiatsu ha favorito la nascita di molti centri benessere con operatori improvvisati. «Non fidatevi», mette in guardia Fulvio Palombini (puoi chiedergli un consulto), reumatologo e docente di fisioterapia alla Sapienza di Roma. «Lo shiatsu è una tecnica che richiede mesi di formazione teorico-pratica».
È bene rivolgersi solo a operatori iscritti alla Federazione italiana shiatsu (tel. 02.89457325), all’Associazione italiana shiatsu (tel. 06.36003438), al Cites.
«E ricordate», continua Palombini, «che un operatore shiatsu non può prescrivere farmaci, non deve eseguire trattamenti violenti e non deve far spogliare il ricevente».

• I massaggi sono rimborsati dal Sistema sanitario nazionale? No. Lo shiatsu si pratica in molti ambulatori pubblici e ospedali italiani, ma al trattamento si accede pagando un ticket dai 50 euro in su. Cifra simile a quella che si versa per una seduta da un operatore privato.

Gruppo San Donato

• Quanto dura una seduta? Dai 40 ai 50 minuti.

• Per quanto tempo si deve seguire il trattamento? In genere non basta mai una sola seduta: sarà l’operatore a indicare la durata del trattamento.

• Quali avvertenze? Lo shiatsu non viene mai praticato su persone con la febbre. Non è indicato in caso di dolori acuti, fratture recenti, pelle irritata, infezioni, flebite, trombosi, ulcera, osteoporosi e metastasi ossee.
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 30 giugno 2010

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