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Pelle unta solo in alcune zone del viso: come mai?

Quando a ungersi e lucidarsi è solo la zona T, cioè fronte, naso e mento, siamo di fronte a una pelle cosiddetta "mista". Ecco come si può trattare con i giusti prodotti

Guardandoti allo specchio in diversi momenti della giornata hai notato di avere la pelle unta solo in alcune zone del viso? Godi di ottima compagnia, visto che la gran parte delle persone presenta la medesima condizione: la fronte, il naso e il mento (la cosiddetta “zona T”) appaiono lucidi, impuri e talvolta acneici mentre la cute sulle guance, nella zona perioculare e intorno alla bocca è addirittura arida. In poche parole, hai una pelle “mista”, un disturbo caratterizzato dalla simultanea presenza di pelle grassa e secca.

Pelle unta solo in alcune zone del viso: come mai?

Ti chiederai, allora, come mai la tua pelle sia unta e lucida su fronte, naso e mento ma appaia secca sul resto del viso. All’origine di questo disturbo c’è un mal funzionamento delle ghiandole sebacee: producono poco sebo dove ci sono le guance e ne producono in eccesso nella zona T, come se si innescasse un meccanismo di compensazione. Questa iperattività ghiandolare si traduce in un accumulo di secreto sullo stato più superficiale della pelle, che la fa apparire lucida e oleosa, talvolta accompagnata da pori occlusi, punti neri, brufoli.

Gruppo San Donato

A causare questo disturbo sono certamente la predisposizione genetica, la presenza di squilibri ormonali – come la sindrome dell’ovaio policistico – e un’errata skincare. Può essere un disturbo temporaneo, legato alla fase del ciclo mestruale in cui la donna si trova. Anche un’alta o una bassa concentrazione dell’enzima 5-alfa reduttasi nei follicoli piliferi può incidere sulle caratteristiche della pelle, che può essere grassa o secca a seconda delle zone.

Come detergere correttamente la pelle mista?

La pelle mista deve essere detersa in maniera corretta per non rischiare di peggiorare la condizione. «Si consigliano gel o mousse detergenti delicati o acque micellari che vanno sempre accuratamente risciacquate», suggerisce la cosmetologa Giulia Penazzi in Invecchiare non è una colpa – consigli di cosmesi e stile di vita per il well-aging (Edizioni LSWR).

«Il detergente può essere leggermente levigante e quindi può contenere acido salicilico, lattico o mandelico. Se la pelle è oleosa è consigliata la doppia detersione, una tecnica composta da due passaggi: il primo si esegue con un prodotto oleoso, fluido o consistente, senza tensioattivi, che strucca e deterge unicamente per affinità. Si massaggia bene su tutto il viso, occhi compresi, e si asporta l’eccesso con un pannetto o batuffolo. Nel secondo passaggio, si applica un detergente schiumogeno con tensioattivi, a risciacquo ad acqua, in genere un gel o una mousse delicati, per eliminare i residui untuosi. Oltre a questo, si possono applicare maschere dermopurificanti a base di argilla 2 o 3 volte a settimana» continua l’esperta.

Come trattare la pelle unta solo in alcune zone del viso?

Per quanto riguarda l’idratazione «vanno sempre evitati i cosmetici nutrienti ed è meglio preferire creme fluide o sieri a base acquosa», consiglia Penazzi nel libro. «Gli attivi utili in caso di punti neri e imperfezioni sono acido salicilico, lipoidrossiacidi, bardana, derivati solforati». In caso ci siano anche i brufoli bisogna puntare su «niacinamide, acido azelaico e derivati, composti solforati e derivati dello zinco, derivati del retinolo, bakuchiolo, pre e postbiotici».

Il ruolo chiave dell’alimentazione

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella composizione della pelle. Come suggerisce la cosmetologa, bisogna basarsi «su una dieta antinfiammatoria e soprattutto limitare i latticini poiché numerosi studi li confermano tra gli alimenti maggiormente influenti nell’aggravare l’infiammazione della pelle a tendenza acneica». La dieta, poi, può essere integrata con acidi grassi omega-3 e omega-6: «i primi per l’azione antinfiammatoria, i secondi perché riequilibrano la composizione del sebo e lo rendono più fluido e meno attaccabile dal batterio cutaneo che infetta i foruncoli. Sono efficaci anche gli estratti di bardana, fumaria, tarassaco come dermopurificanti e drenanti e gli integratori pre e postbiotici», conclude Giulia Penazzi.

I prodotti scelti dalla redazione per trattare la pelle mista

Il detergente perfetto nella fase luteale del ciclo

Se il disturbo della pelle mista è legato alla fase del ciclo mestruale della donna, Hormoon, la prima linea di skincare italiana che sincronizza la cura della cute con le fasi ormonali femminili, offre la soluzione più adeguata. BePure – Detergente Purificante (23 euro) può essere usato sempre o come maschera esfoliante enzimatica durante la fase luteale, ossia indicativamente tra il sedicesimo e il ventottesimo giorno di ciclo. Il prodotto contiene estratti di ananas, ricchi di alfaidrossiacidi (acidi della frutta), che hanno un potere esfoliante efficace ma delicato, in grado di eliminare impurità e sebo in eccesso.

Effetto mat

Addio pelle lucida con l’effetto opacizzante di Detoxing face mattifier gel (13,50 euro) di Bell Hypoallergenic. Il gel fluido, ideato per pelli miste e grasse, contiene glicerina idratante e succo di foglie di aloe vera per lenire e alleviare le irritazioni ma anche l’estratto di matcha, ricco di componenti antiossidanti, previene i processi di invecchiamento cutaneo. Inoltre, supporta la rigenerazione della pelle esposta a fattori esterni avversi come l’inquinamento atmosferico e le radiazioni UV.

Normalizzare la secrezione sebacea

La crema viso anti-imperfezioni (12,99 euro) di Bottega Verde un vero e proprio cocktail di freschezza che migliora l’aspetto della pelle soggetta ad imperfezioni e lucidità. Il prodotto, che si può usare dopo il sapone solido e il tonico della stessa linea, contiene vitamina B3 (niacinamide), che normalizza la secrezione sebacea e contribuisce a uniformare il colore dell’incarnato, l’acido mandelico che svolge un’azione esfoliante, l’acido azelaico, che previene la comparsa di punti neri e comedoni, il bergamotto da economia circolare, dal potere purificante.

Per pelli anche a tendenza acneica

Il Detergente controllo imperfezioni per pelli a tendenza acneica (12,40 euro) di CeraVe rimuove delicatamente le impurità e il sebo in eccesso. È composto da niacinamide, acido salicilico e argilla, che contribuiscono a migliorare l’aspetto dei pori, trattare la comparsa di brufoli e imperfezioni, assorbire il sebo di troppo e a dare un effetto mat alla cute. La pelle a tendenza acneica mostra bassi livelli di ceramidi. Questo detergente contiene tre ceramidi essentiali (1, 3, 6-II) per idratare e contribuire a mantenere la naturale barriera protettiva della pelle.

Pulizia profonda e idratazione

Detergere e nutrire contemporaneamente si può fare. Come? Con Charcoal Peace Calming Cleanser (55 euro) di Twelve Beauty, che garantisce una pulizia profonda grazie alla sua formula da gel a olio poi a latte. Perfetto per chi ha la pelle mista, grassa o congestionata, il prodotto contiene carbone vegetale, che rimuove impurità e sebo in eccesso, caolino, che disintossica la cute, laurato di saccarosio, che pulisce ma non secca, e olio di semi di girasole, che migliora la qualità del sebo nella pelle impura.

Una soluzione esfoliante

Pensata per chi ha una pelle mista e grassa, che necessita di esigenze specifiche, la Soluzione esfoliante purifyng sal (32,50 euro) di Korff contiene acido mandelico, che accelera il tasso di rinnovamento cellulare e rimuove le cellule morte, acido salicilico, che agisce come cheratolitico, battericida e comedolitico svolgendo un’azione antisettica e antibatteriche, e niacinamide, che riduce la quantità di sebo escreto dalle ghiandole sebacee.

Per i giovani adulti

I giovani sono sicuramente più soggetti alle fluttuazioni ormonali rispetto agli adulti, quindi la loro pelle può risentire di queste temporanee alterazioni. ISDIN ha creato ACNIBEN, un’innovativa linea di prodotti specifici per la pelle grassa a tendenza acneica. Tra i prodotti proposti c’è il gel Acniben Mattifying Cleanser (18,90 euro), che facilita una detersione profonda e aiuta a eliminare l’effetto lucido e le prime imperfezioni, grazie all’ acido salicilico ad azione esfoliante che libera i pori e allo zinco PCA, un ingrediente attivo sebo regolatore. Al detergente seguono le creme Acniben Gel Cream e Acniben On The Spot.

Cannabidiolo: ingrediente segreto

Plantadea ha studiato e creato una linea specifica per pelli grasse e a tendenza acneica, composta da Gel detergente viso per pelle acneica (34,90 euro), Crema viso per pelli acneiche 44,90 euro), Maschera viso per pelle acneica (44,90 euro). Tutti contengono il cannabidiolo, conosciuto anche con il suo acronimo CBD, che agisce come un potente sebo regolatore, riesce a modulare la lipogenesi e a ridurre gli squilibri nel processo di sintesi degli acidi grassi, causa della comparsa dell’acne. Esercita un’azione antinfiammatoria, antibatterica e antiproliferativa, che consente di stabilizzare la produzione di sebo, riequilibrando la pelle. Oltre al CBD, la linea contiene argilla, ortica, radice di Arctium Lappa e di Maytenus Macrocarpa, specifici per le pelli grasse e a tendenza acneica.

Azione seboriequilibrante

Un’ottima soluzione per chi ha la pelle mista e grassa, oleosa, che tende a lucidarsi facilmente e chi ce l’ha impura e a tendenza acneica è rappresentata da Sebo Active Dry Touch (20 euro) di VeraLab, una crema gel seboriequilibrante e normalizzante. L’attivo SeboClear, che supporta la regolarizzazione del microbiota cutaneo, normalizzando la presenza di sebo e limitando di conseguenza l’insorgenza di fenomeni infiammatori, il filler mattificante, che minimizza la visibilità dei pori garantendo un effetto matt long lasting, e un film liftante, che diminuisce la superficie dei pori, aumenta la luminosità dell’incarnato e affina la grana della pelle.

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Chiara Caretoni

Giornalista pubblicista, lavora come redattrice per OK Salute e Benessere dal 2015 e dal 2021 è coordinatrice editoriale della redazione digital. È laureata in Lettere Moderne e in Filologia Moderna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha accumulato diverse esperienze lavorative tra carta stampata, web e tv, e attualmente conduce anche una rubrica quotidiana di salute su Radio LatteMiele e sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR). Nel 2018 vince il XIV Premio Giornalistico SOI – Società Oftalmologica Italiana, nel 2021 porta a casa la seconda edizione del Premio Giornalistico Umberto Rosa, istituito da Confindustria Dispositivi Medici e, infine, nel 2022 vince il Premio "Tabacco e Salute", istituito da SITAB e Fondazione Umberto Veronesi.
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