Benessere

L’abbraccio perfetto esiste: è con le braccia incrociate e dura dai 5 ai 10 secondi

Lo dimostra uno studio inglese che ha misurato i fattori che ne influenzano la percezione di piacere

Lungo dai 5 ai 10 secondi e con le braccia incrociate. È così che dovrebbe essere un abbraccio per essere perfetto. Lo dimostra uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Londra, pubblicato su Acta Psychologica, per misurare i fattori che determinano la percezione di piacere nell’abbracciarsi. Anche se si tratta di uno dei gesti più comuni e amati nella vita quotidiana, poco sappiamo sulle tipologie di abbracci preferiti, insieme ai fattori che ne influenzano valutazione, comportamento e umore. 

Stile incrociato o collo-vita

La ricerca sperimentale è stata condotta in due parti. Nella prima, che si è svolta in Università, i ricercatori hanno reclutato 45 studentesse. Una ricercatrice le ha bendate e abbracciate una alla volta per 1, 5 o 10 secondi in due modi: stile “incrociato” e “collo-vita” (nella prima, entrambi mettono un braccio sopra la spalla e l’altro sotto il braccio del proprio partner, nella seconda, il ricercatore mette entrambe le braccia sotto i partecipanti). In totale, ogni partecipante ha ricevuto sei abbracci.

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Se dura 10 secondi è ok

Subito dopo a tutte è stato chiesto di valutare gli abbracci secondo la propria emozionalità. In generale lo stile dell’abbraccio non ha influenzato molto il giudizio, mentre la durata sì. Quello da meno di 1 secondo è stato infatti valutato come “meno piacevole e sotto controllo”. Se invece i 10 secondi inizialmente sembrano “imbarazzanti” (è così anche scientificamente), man mano che si entra in confidenza con l’interessato il senso di straniamento scompare per lasciare spazio a confidenza e intimità, che dipendono anche dal grado di relazione.

I risultati

I risultati indicano quindi che la durata conta più dello stile di incrocio delle braccia per il piacere, l’eccitazione e il controllo dell’abbraccio. Quindi, meno di 1 secondo no, mentre dai 5 ai 10 secondi è ok! Cosa accade invece con un abbraccio di durata superiore a 10 secondi e le sensazioni relative alla pressione dell’abbraccio, restano ancora da indagare.

Gli abbracci nella vita reale

Nella seconda fase l’esperimento è stato condotto nella vita reale. I ricercatori hanno osservato 100 coppie di studenti socializzare nel campus con abbracci in pubblico, raccogliendo dati su genere, altezza e dettagli sulla vicinanza emotiva autovalutata della relazione. Senza chiedere agli studenti come abbracciarsi, i ricercatori hanno scoperto che lo stile incrociato era più comune (rappresentava 66 abbracci su 100), specie tra gli uomini, a conferma di un lavoro precedente che indica come le persone si sentano “alla pari” in questo modo. L’incrocio, secondo quanto riportati dagli intervistati in generale, trasmette un senso di vicinanza, intimità e positività. Emotività e altezza non hanno avuto effetti significativi sullo stile dell’abbraccio, anche se quello “collo-vita” potrebbe essere più comune quando le altezze differiscono in modo più drastico.

Per concludere, le caratteristiche rilevanti di un abbraccio che possono influenzare la sua percezione, conseguenze e prevalenza includono il posizionamento della mano, la durata, la posizione del corpo e la vicinanza dei torsi. 

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Beatrice Foresti

Giornalista pubblicista, collabora con OK Salute e Benessere, insieme ad altre testate. È laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all’Università IULM di Milano e ha da poco terminato un Master in Giornalismo alla RCS Academy. È appassionata di scrittura, radio, fotografia e viaggi.
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