Benessere

Ciclo estivo irregolare? Ecco perché e cosa fare

Ritmi frenetici, sbalzi termici, diete restrittive, sport eccessivo e stress influiscono sull'equilibrio ormonale

Ritmi frenetici, temperature elevate, fusi orari, ma anche diete restrittive, sport eccessivo e stress. Sono questi i motivi principali per cui molte giovani donne si trovano a lottare in estate con un ciclo irregolare. Un’evenienza comune che, oltre a ripercuotersi sul corpo con dolori e malessere, influisce anche da un punto di vista emotivo, con uno stato generale di tensione e ansia. Ma quando bisogna realmente preoccuparsi? Ce lo spiega la Prof.ssa Rossella Nappi, ginecologa, endocrinologa, sessuologa e professoressa ordinaria in ostetricia ginecologia all’Università degli Studi di Pavia, IRCCS Policlinico S. Matteo.

Cosa significa avere un ciclo regolare

Avere un ciclo “a norma” significa avere un intervallo di tempo regolare tra una mestruazione e l’altra (può variare dai 21 ai 35 giorni) e che durata e intensità del flusso siano costanti. Il meccanismo fisiologico che lo regola non coinvolge soltanto l’apparato genitale, ma anche alcune aree del cervello, tanto che possono volerci anni prima di raggiungere una condizione di equilibrio.

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Diversi fattori, interni ed esterni, possono interferire con la produzione degli ormoni necessari alla regolazione del ciclo, causando irregolarità. «In alcuni casi le mestruazioni possono saltare il mese a piè pari, in altri venire due volte in un mese, magari abbondanti e accompagnate da dolore. Entrambe le situazioni sono la spia della mancanza dell’ovulazione che desincronizza il ritmo mestruale» afferma la ginecologa.

Quali fattori incidono sull’irregolarità mestruale

Il primo fattore estivo ad influire sul ritmo mestruale è il caldo. Non solo le temperature elevate, ma soprattutto gli sbalzi termici, dovuti anche a un viaggio in Paesi con climi differenti, possono influenzare l’equilibrio ormonale femminile, causando mestruazioni irregolari. All’inverso, anche il freddo estremo può essere determinante nelle fluttuazioni ormonali.

Altri fattori sono invece legati alle abitudini quotidiane e riguardano nello specifico alimentazione, sport e sonno. Imporsi regimi alimentari troppo restrittivi per arrivare in forma alla prova costume, abbinati a un’intensa attività fisica, non solo influenza le funzionalità dell’organismo, ma comporta anche un’oscillazione di peso che incide direttamente sul ciclo. Il motivo risiede nel fatto che se viene a mancare la giusta quantità di massa grassa, l’ovulazione viene bruscamente interrotta. In più, non dormire a sufficienza può far calare la produzione degli ormoni che regolano il ciclo, causando mestruazioni anticipate, in ritardo o addirittura assenti.

Immancabile poi tra i fattori che influenzano la regolarità delle mestruazioni è lo stress, insieme all’ansia e alla stanchezza, spesso dovuti a ritmi di vita troppo frenetici. Il motivo? La produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, agendo a livello dell’ipotalamo, altera la produzione ormonale.

Quando bisogna preoccuparsi

Se il ciclo non rispetta il “calendario” e arriva in ritardo, «può essere una buona idea assumere una terapia ormonale contraccettiva che fornisce all’organismo un nuovo equilibrio. L’estate trascorre più sicura, soprattutto se ci si trova all’estero e si vogliono evitare complicazioni. Non si può escludere, infatti, che le ovaie funzionando male possano andare incontro alla formazione di cisti. Per di più, ci si mette al riparo da eventuali gravidanze indesiderate perché le ovulazioni irregolari fanno saltare tutti i conti delle app che prevedono le date del ciclo» consiglia Nappi.

Se invece al rientro dalle vacanze le mestruazioni non riprendono il loro ritmo abituale, è consigliato rivolgersi al proprio ginecologo per fare chiarezza mediante un’ecografia pelvica e specifici esami ormonali. L’esperta sottolinea che «cicli troppo corti possono portare ad una carenza di ferro a causa della perdita eccessiva di sangue mestruale. Cicli troppo lunghi invece mettono l’organismo in modalità risparmio, con un rallentamento delle funzioni metaboliche, prima fra tutte quella tiroidea, ed una dominanza degli ormoni dello stress che sul lungo periodo causano ansia eccessiva e cattiva gestione delle proprie attività quotidiane».

Consigli per una corretta salute mestruale

Caposaldo della salute mestruale è lo stile di vita, che deve essere quanto più possibile equilibrato. «L’alimentazione regolare svolge un ruolo centrale nella gestione del ciclo. La dieta deve essere variata e comprendere zuccheri, grassi, proteine, tanta verdura e frutta, oltre ad acqua a volontà. In particolare, si deve adeguare l’introito calorico all’attività sportiva che si pratica per non mandare l’organismo in riserva a seguito di lunghe passeggiate e nuotate. Vitamine e sali minerali possono essere di aiuto così come sostanze che aiutano il metabolismo e l’adattamento dell’organismo allo stress».

Anche il sonno fa la sua parte. Buona norma è andare a letto a orari costanti e dormire 7/8 ore a notte.«Giusto sfruttare le vacanze per ricaricare le batterie dormendo il giusto e magari anche un po’ di più per non tornare a casa più stanche di prima» conclude l’esperta. In ultimo, non dimenticare l’importanza del relax. Imparare ad allentare le tensioni è fondamentale per permettere al corpo di svolgere le proprie funzioni quotidiane, per cui potrebbe essere una buona idea dedicare un’ora al giorno per eseguire esercizi ad azione rilassante come lo stretching o lo yoga.

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Beatrice Foresti

Giornalista pubblicista, collabora con OK Salute e Benessere, insieme ad altre testate. È laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all’Università IULM di Milano e ha da poco terminato un Master in Giornalismo alla RCS Academy. È appassionata di scrittura, radio, fotografia e viaggi.
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