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Capelli: cosa fare e non fare in vista della spiaggia

Meno piastra, più integratori alla biotina e prodotti delicati. I consigli dell'esperta per andare al mare senza rovinare la chioma

Più andiamo verso l’estate con i capelli forti, più i capelli resisteranno agli insulti ambientali dell’estate. Parliamo dei “cattivi” sole, mare e acqua, soprattutto quella della piscina. «Evitiamo di fare colpi di sole, di schiarire i capelli oppure di fare la permanente prima dell’estate» consiglia Bianca Maria Piraccini, professore associato all’Università di Bologna ed esperta in malattia dei capelli e delle unghie. «Sono tutte procedure cosmetiche che danneggiano e stressano i capelli».

La stessa raccomandazione, tuttavia, non vale per chi desidera tingersi la chioma di scuro. «Se tolgo il colore danneggio il capello e rischio di esporlo ai fattori ambientali già indebolito. Se invece appongo il colore queste non accade» precisa l’esperta. Di seguito qualche consiglio per preparasi alle vacanze senza rischiare di indebolire i capelli.

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Capelli e spiaggia: integratori alla biotina

Per rinforzare i capelli è molto valida l’opzione degli integratori alimentari, da prendere con un paio di mesi di anticipo. «Uno dei principi attivi più utili è la biotina, cioè la vitamina H» suggerisce l’esperta. «Questa molecola ha un effetto positivo sul fusto dei capelli».

Usa poco la piastra e il ferro

Prima e durante il periodo estivo è più semplice rinunciare alla piastra e al ferro per la messa in piega perché il caldo permette di lasciare asciugare i capelli al sole. «Piastre e ferri causano uno shock termico. I capelli sono fatti di proteine e il caldo le denatura» avverte l’esperta. La situazione cambia leggermente in base al tipo di capello. «Se si hanno capelli grossi, ci si può permettere di piastrarli più spesso, perché sono resistenti. Chi invece ha i capelli fini rischia di rovinarli».

Lava i capelli tutti i giorni

Il lavaggio quotidiano o a giorni alterni non è dannoso, né per i fusti, né per il cuoio capelluto. Ovviamente non esiste una regola universale, ma tendenzialmente il lavaggio deve avvenire al bisogno, cioè quando si avverte che i capelli sono spenti, pesanti e non tengono più la piega. Che i lavaggi frequenti possano, a lungo andare, far cadere i capelli è un falso mito. A indebolire la chioma possono essere, piuttosto, i detergenti troppo aggressivi che, se usati con regolarità, rovinano e indeboliscono il capello.

I prodotti consigliati per lo shampoo

Se i lavaggi sono quotidiani o quasi, bisogna quindi optare per shampoo delicati, con un pH neutro intorno a 5, specifici per ciascun tipo di cuoio capelluto e capello. È fondamentale, poi, utilizzare sempre un balsamo. Soprattutto se si hanno i capelli medio-lunghi. Si tratta di un prodotto prezioso perché forma una cuticola protettiva intorno ai fusti, preservandoli dai danni meccanici, chimici e atmosferici che possono subire nell’arco della giornata.

Capelli e spiaggia: oli e spray

Una volta in spiaggia, invece, quali sono i prodotti da mettersi in borsa? Come spiega Piraccini, «bisogna proteggere due parti: il fusto del capello e il cuoio capelluto». Per il fusto utilizzare un olio oppure un prodotto in gel o spray, da distribuire su tutta la lunghezza del capello. Lo stesso prodotto deve raggiungere anche il cuoio capelluto, che non è fatto per essere esposto al sole.

«A maggior ragione se una persona ha i capelli molto radi oppure sta tanto in acqua, dal momento che i capelli bagnati si schiacciano e rendono la pelle più vulnerabile. E ogni infiammazione della pelle della testa può far perdere i capelli». Consigliato per la protezione dei capelli anche un cappello.

Capelli e spiaggia: doccia fredda

In spiaggia non è raro trovare la doccia con la sola acqua fredda. Ma, conferma l’esperta, non è un problema utilizzarla anche per farsi lo shampoo. «L’importante è togliere la salsedine o l’acqua della piscina dai capelli così da ridurre il tempo di contatto da queste due sostanze dannose». L’unica differenza sta nell’utilizzo del balsamo. «Mentre lo shampoo si sciacqua facilmente sia con l’acqua calda che fredda – conclude Piraccini – il balsamo si toglie meglio con quella calda perché contiene sostanze più grasse»

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