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Un bambino italiano su cinque è oversize. Ma un terzo delle mamme non vede il sovrappeso dei figli

I dati dell’Istituto Superiore di Sanità: nel 2014 diminuiti i bambini sovrappeso e obesi di 8-9 anni, ma le cifre restano le più alte d’Europa. Tra le cause: alimentazione poco equilibrata e sedentarietà

I miglioramenti rispetto al passato ci sono stati, indice che le campagne di educazione alimentare e per contrastare il dilagare dell’obesità infantile stanno iniziando a dare buoni frutti. Ma non basta. E se negli Stati Uniti l’effetto Michelle Obama (in prima linea contro il sovrappeso in tenera età) nel 2014 ha fatto registrare un calo significativo di bambini extralarge, in Italia si deve fare ancora di più: il 20,9 per cento dei bambini di 8-9 anni di età sono obesi o in sovrappeso. La fotografia della situazione nazionale è stata scattata dal Sistema di Sorveglianza nazionale Okkio alla Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, i cui risultati sono stati presentati oggi.

L’indagine ha coinvolto oltre 48 mila bambini, 50 mila genitori e poco più di 2.600 classi scolastiche e ha monitorato stile di vita, abitudini alimentari, analizzando anche il ruolo cruciale di famiglia e scuola sull’educazione nutrizionale dei più piccoli. Le alte percentuali di bambini alle prese con i chili di troppo, sin dall’infanzia, sembrano ancora essere una diretta conseguenza di uno stile di vita scorretto. A cominciare dalla tavola: dai dati 2014 emerge che l’8% dei bambini salta la prima colazione, il 31% fa una colazione non adeguata (sbilanciata in termini di carboidrati e proteine) e il 52% fa una merenda di metà mattina abbondante. Il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura e il 41% dichiara che i propri figli assumono abitualmente bevande zuccherate e/o gassate, sebbene il loro consumo stia lievemente diminuendo rispetto agli anni precedenti.

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Sport e attività fisica rappresentano l’altra nota dolente: il 18% pratica sport per non più di un’ora a settimana e solo 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. Su corsa e giochi di squadra, vince sempre la tv: il 42% dei bambini italiani ne ha una nella propria camera da letto, il 35% guarda la TV o gioca con i videogiochi più di 2 ore al giorno. E le famiglie spronano poco all’attività fisica: solo il 41% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga poca attività motoria.

L’obesità infantile getta in allarme i genitori italiani? Non esattamente: agli occhi delle mamme, i bambini appaiono solo come ‘cicciottelli’, allontanando le preoccupazioni riguardo il peso e la salute. Stando ai risultati dell’indagine, infatti, ben il 38 per cento delle madri di bambini oversize non ritiene che il proprio figlio abbia problemi di peso in eccesso e solo una su tre ammette che, effettivamente, esageri con le quantità di cibo.

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