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Seggiolino per auto: ecco gli errori più comuni commessi dai genitori

Dall'installazione scorretta alle cinture troppo lente, 9 genitori su 10 mettono in pericolo la sicurezza del bambino a bordo

Gli incidenti stradali sono un rischio con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente. Secondo i dati Istat, l’anno scorso nel nostro Paese sono stati più di 177.000 gli scontri con lesioni a persone, con oltre 3.300 decessi e più di 250.000 feriti. Un vero bollettino di guerra, a cui certamente vorremmo tutti poter sottrarre almeno i passeggeri più piccoli e indifesi: i bambini.

Proteggerli è un dovere, e un buon seggiolino per auto (ovviamente omologato) è il primo strumento di prevenzione: usandolo correttamente, è possibile abbattere il rischio del 71%. Nove genitori su dieci, però, commettono almeno un errore nel suo utilizzo, mettendo involontariamente in pericolo la vita del bebè a bordo. A dirlo è uno studio della Oregon Health and Science University, che ha messo alla prova quasi 300 famiglie alle prese con l’arrivo di un neonato. I risultati, in via di pubblicazione su Journal of Pediatrics, sono ovviamente riferiti alla situazione statunitense, ma offrono uno spunto di riflessione interessante anche per le neo-mamme e i neo-papà europei e italiani.

Gruppo San Donato

Lo studio ha coinvolto 291 coppie di genitori, chiamate a installare un seggiolino omologato nell’auto per poi sistemarci il proprio figlio appena nato: il tutto sotto l’occhio vigile di tecnici esperti di sicurezza stradale, pronti a valutare ogni mossa sbagliata. Manco a dirlo, il 95% dei genitori ha commesso almeno un errore nell’utilizzo di questo dispositivo di sicurezza, compromettendo seriamente l’incolumità del bebè nel 91% dei casi.

Tre gli errori più comuni: seggiolino non ben assicurato al sedile, cinture di sicurezza troppo lente e angolo di inclinazione scorretto. I genitori più impreparati sono stati quelli con un livello di istruzione più basso, quelli con difficoltà socio-economiche e gli immigrati che non usavano l’inglese come prima lingua.

Alla luce di questi dati, i ricercatori rivolgono un appello alle case automobilistiche e alle aziende produttrici di seggiolini, affinchè questi dispositivi vengano progettati in modo più semplice e intuitivo. Per dare un ulteriore aiuto alle mamme e ai papà, infine, i ricercatori lanciano anche la proposta di offrire delle mini-lezioni di sicurezza stradale mirate all’uso del seggiolino proprio al momento delle dimissioni dall’ospedale del bimbo appena nato.

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Elisa Buson

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