BambiniComportamento

Bambini: con la dieta mediterranea cala il rischio di iperattività

A base di cereali integrali, pesce, frutta e verdura, apporta le giuste quantità di nutrienti per lo sviluppo

La buona tavola salverà i bambini dall’iperattività? E’ quanto sembra suggerire uno studio dell’Università di Barcellona, il primo a dimostrare che il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è diagnosticato con minore frequenza tra i piccoli che seguono la classica dieta mediterranea a base di cereali integrali, pesce, frutta e verdura. I risultati sono pubblicati sulla rivista Pediatrics.

Alimentazione cruciale per lo sviluppo

E’ ancora troppo presto per parlare di un chiaro nesso di causa-effetto tra le abitudini a tavola e l’ADHD, ma lo studio spagnolo dimostra che l’alimentazione potrebbe giocare un ruolo molto più importante del previsto nell’insorgenza di questo disturbo dello sviluppo che interessa quasi quattro bambini e adolescenti su cento.

Gruppo San Donato

«Non sappiamo ancora se i bambini soffrono di ADHD per colpa della dieta squilibrata o se è proprio questo disturbo a spingerli a mangiare grassi e zuccheri in eccesso per bilanciare lo stress emotivo e l’impulsività», spiega lo psichiatra José Angel Alda. «Crediamo però che si instauri una specie di circolo vizioso – aggiunge l’esperto – in cui l’impulsività dovuta all’ADHD spinge il bambino a mangiare in modo non salutare e le conseguenti carenze nutrizionali causano un peggioramento dei sintomi».

La ricerca a tavola

Studi precedenti avevano già indicato un possibile legame tra ADHD e regimi alimentari ricchi di cibi lavorati e poveri di frutta e verdura. La ricerca spagnola ha voluto approfondire la questione puntando l’obiettivo in maniera specifica sulla dieta mediterranea, già nota per i suoi effetti benefici su apparato cardiovascolare, invecchiamento cerebrale e tumori. I ricercatori hanno dunque analizzato i dati relativi a 60 bambini e adolescenti, tra 6 e 16 anni, con diagnosi di ADHD, e altrettanti senza patologia. Le abitudini alimentari dei due gruppi sono state valutate utilizzando questionari specifici.

I risultati

Dall’elaborazione dei dati è emerso che i bambini che non seguono la dieta mediterranea hanno una maggiore probabilità di avere una diagnosi di ADHD. Inoltre si è riscontrata una maggiore prevalenza di iperattività e deficit di attenzione nei bambini che consumano poco pesce grasso e quantità eccessive di caramelle e bevande zuccherate. Il prossimo obiettivo dei ricercatori, come spiega la loro coordinatrice María Izquierdo Pulido, sarà quello di «determinare se un cambio di dieta possa invertire i sintomi dell’ADHD».

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Adhd: tipi, cause, sintomi, cure

Psicofarmaci nei bambini: in Italia usati poco, ma male

Hai un figlio iperattivo? Ecco cosa fare

 

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio