Benessere

Allarme ‘microdermal’: complicanze per il piercing ad ancora

I dermatologi della British Association of Dermatology avvertono: gioielli sotto pelle a rischio di complicanze, allergie, infiammazioni e rigetto

Rischio complicanze per i 'microdermal', conosciuti anche come piercing-gioiello. A lanciare l'allarme sono i dermatologi della British Association of Dermatology riuniti all'ultimo congresso annuale a Glasgow. Chiamato anche piercing ad ancora, questa pratica sarebbe rischiosa perché vengono impiantate sottopelle, come supporto fisso delle placche di titanio o acciaio inossidabile dalla caratteristica forma ad ancora o a uncino, a cui si avvita una testina filettata su cui è montato un brillantino che produce l'effetto estetico. Le placche possono infatti scatenare una serie di problemi quali infiammazioni,  allergie e rigetto. 

"Il sistema di ancoraggio dei gioielli ad una placca inserita nel sottocutaneo sta prendendo piede e probabilmente avrà sempre più successo – ha spiegato il dermatologo Greg Parkins -. La placca permette di agganciare monili anche in aree dove è impossibile appuntare i classici piercing, come sulle dita o in testa. Se però le placche non sono infilate bene, la cute le avvolge incapsulandole e scatenando una reazione allergica. Registriamo un aumento di casi di complicanze anche a distanza di mesi, come infiammazioni o rigetti e l'unica soluzione è l'asportazione chirurgica effettuata in un ambulatorio dermatologico autorizzato per piccoli interventi" conclude Parkins.

Gruppo San Donato

 

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