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Autismo: attenzione alle cure fasulle dei ciarlatani

In rete c'è di tutto, dal latte di cammella agli oli essenziali: ecco i consigli per smascherare le bufale

Nell’era delle “fake news” e delle bufale sul web, diventa sempre più difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. Non tutto quello che circola in rete e sui social è davvero affidabile, ma fare le dovute distinzioni non è sempre facile, soprattutto se si è alla ricerca di una soluzione per un problema di salute davvero importante come l’autismo.

L’allerta dell’FDA americana

A mettere in guardia i genitori più ansiosi è la Food and Drug Administration (FDA) americana, che sta prendendo seri provvedimenti contro quelle aziende truffaldine che raggirano i pazienti proponendo cure miracolose solo con l’obiettivo di fare profitto. L’ente sul suo sito punta il dito contro le cure fasulle più pericolose per la salute, ed elenca alcuni semplici suggerimenti per smascherare i ciarlatani.

Gruppo San Donato

Non c’è cura

«Una cosa che è importante tenere presente – scrivono gli esperti dell’FDA – è che non c’è una cura per l’autismo: quindi prodotti o trattamenti che affermano di curare la malattia non funzionano».

Bufala #1: le terapie chelanti

Il primo dei trattamenti fasulli preso in esame riguarda le cosiddette “terapie chelanti”, che dovrebbero rimuovere dal corpo metalli pesanti e sostanze chimiche tossiche considerate causa dell’autismo. Questi prodotti si presentano sotto diverse forme, come spray, capsule e gocce, ma l’FDA avverte: ad oggi «nessun agente chelante è stato approvato per la cura dell’autismo, e l’utilizzo improprio può rimuovere minerali importanti dal corpo scatenando gravi conseguenze».

Bufala #2: la terapia iperbarica

Non ha nessun effetto neppure la terapia iperbarica, che consiste nel respirare ossigeno all’interno di una camera pressurizzata: questo genere di cura viene prescritta per problemi molto diversi, come quelli derivanti dalla decompressione dei sub.

Bufala #3: bagni con l’argilla

Alcuni ciarlatani sostengono che si possano ottenere miglioramenti impressionanti immergendosi in bagni di argilla, che dovrebbero assorbire tossine, inquinanti e metalli pesanti dall’organismo.

Bufala #4: prodotti esotici o alternativi

Durante la caccia alle cure miracolose è possibile imbattersi anche in prodotti da erboristeria apparentemente innocui, come gli oli essenziali, o altri prodotti davvero poco ortodossi, come il latte di cammella: sebbene vengano spacciati come rimedi contro l’autismo e i disturbi collegati allo spettro autistico, in realtà non esistono prove scientifiche della loro sicurezza e della loro efficacia.

Le regole anti-bufala

Quando vi viene proposta una terapia sospetta, fermatevi a pensare e seguite questi semplici consigli:

  • diffidate dei prodotti che vengono venduti per un ampio numero di malattie e disturbi;
  • diffidate delle terapie che non sono state sperimentate scientificamente, ma che vengono vendute in base ai risultati ottenuti da qualche persona che racconta la propria esperienza personale;
  • diffidate delle cure che promettono miglioramenti in poco tempo;
  • diffidate delle cure “miracolose”, basate su fantomatiche scoperte scientifiche o contenenti ingredienti segreti.

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