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Tumore al seno: troppi salumi e hot dog alzano il rischio

L'Università di Harvard torna a puntare l'indice contro i cibi a base di carne processata. Questo volta nel mirino c'è il tumore al seno

Sempre più spesso le ricerche scientifiche puntano il dito contro la carne rossa, sostenendo come possa essere nociva per la nostra salute in genere. Bisogna fare subito delle precisazioni. Questi studi vengono generalmente svolti sulla popolazione americana o comunque anglosassone, che mangia molta più carne rossa di quanto non facciamo noi italiani. Inoltre spesso queste popolazioni assumono una quantità molto bassa di frutta e verdura, che invece possono aiutare a limitare i danni. È poi importante capire che la qualità della carne che mangiamo assume un’importanza cruciale. Altro discorso va fatto poi per la carne processata, che non è altro che la carne sottoposta a un procedimento per allungarne il periodo di conservazione. Rientrano quindi le carni essiccate, quelle inscatolate e i salumi. Gli scienziati di Harvard hanno studiato il rapporto tra mangiare troppi salumi e tumore al seno.

Troppi salumi e tumore al seno: attenzione a quanti ne mangiamo

Da tempo è sotto la lente di ingrandimento del mondo scientifico questo tipo di alimento. Alcuni studi molto importanti hanno sottolineato come inserire nella propria dieta quotidiana grandi quantitativi di questo tipo di carne aumenti in modo significativo il rischio di sviluppare malattie croniche e tumori come quello al colon retto, alla prostata e pancreas.

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Ora una nuova ricerca dell’Università di Harvard sottolinea come la carne processata aumenti il rischio di sviluppare il tumore al seno. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica International Journal of Cancer.

Troppi salumi e tumore al seno: cosa dice la ricerca americana?

I ricercatori in forza all’ateneo americano hanno analizzato 28 studi precedenti. I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Le donne che consumano spesso carne processata hanno il 9% di possibilità in più di avere un tumore al seno. Lo stesso non è stato riscontrato per chi mangia carne rossa non processata, come le classiche bistecche.

Oltre 1 milione di donne analizzate 

In particolare il team di ricerca si è concentrato su 13 studi che riportavano dati su 1.133.110 donne, di cui circa 33.000 hanno sviluppato il tumore al seno.

Qual è la dose consigliata di carne rossa?

Il World Cancer Research Fund raccomanda di non superare i 70 grammi di carne rossa al giorno.

Il ruolo di nitrati e nitriti

Responsabile di questo aumento del rischio sarebbero i nitrati e i nitriti che danno il colore vivace alla carne processata, oltre ai grassi saturi e al colesterolo.

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