Sclerosi Multipla

Sclerosi multipla: ecco i cibi che non devono mai mancare

Può il cibo aiutare a combattere le conseguenze dei sintomi di questa malattia. Ecco cosa ci ha spiegato la nutrizionista

Qual è la dieta giusta contro la sclerosi multipla? Sappiamo che ci sono diversi problemi con le persone che sono costrette a convivere con questa malattia. L’alimentazione corretta deve essere in grado di abbassare i livelli di infiammazione, habitat ideale per la progressione della SM. In più si tende a prendere peso. Dobbiamo stare attenti alle porzioni, ai grassi saturi e allo zucchero. Ne abbiamo parlato con la nutrizionista Antonella Losa.

Dieta giusta contro la sclerosi multipla: quali sono gli studi a sostegno?  

«L’alimentazione gioca un ruolo importante nella sclerosi multipla – spiega Antonella Losa. – Sono ormai diversi gli studi che stanno indagando il ruolo del cibo su questa malattia. Quello che manca per ora è il consenso scientifico. Ci sono singole ricerche, non c’è ancora però quella capace di fornire la prova provata, anche perché è una condizione che colpisce in modo estremamente diversa, quasi da paziente a paziente. Non è quindi possibile stilare delle vere e proprie linee guida».

Gruppo San Donato

Qual è il ruolo della vitamina D?

«Quello che sembra certo è il ruolo della vitamina D, sia nella fase preventiva, sia nel rallentamento delle ricadute. È ormai chiaro che le persone con sclerosi multipla manifestino una carenza di vitamina D. È sicuramente vero che questa vitamina derivi almeno in parte dall’esposizione ai raggi solari. Noi italiani, però, tendiamo a sovrastimare questa quota. Abbiamo l’idea che, dal momento che viviamo in un Paese con un clima buono, non corriamo rischi. Ma sbagliamo».

Qual è il paradosso scandinavo?

Basta prendere in considerazione quello che viene chiamato il paradosso scandinavo: sono nazioni con poca luce solare, ma i loro abitanti hanno livelli di vitamina D migliore dei nostri. Principalmente questo si deve al fatto che assumono latticini fortificati proprio con la vitamina D, abitudine che noi italiani non abbiamo. In più mangiano molto pesce grasso che la contiene, come aringa e salmone. Tra l’altro non dobbiamo dimenticare che chi ha la sclerosi multipla durante le ricadute esca poco di casa. La stessa cosa avviene subito dopo la diagnosi, perché il paziente tende a rinchiudersi».

Si può assumere attraverso i cereali fortificati?

«Bisogna stare attenti ai cereali da colazione, perché contengono molto zucchero. Pasti troppo ricchi di zucchero, come quelli ricchi di grassi animali, causano nel corpo un’infiammazione, che è nociva per tutti, ma che diventa molto pericolosa per chi ha la sclerosi multipla. Ovviamente se mangiamo una fetta di torta ogni tanto non c’è alcun problema, ma se assumiamo questi alimenti spesso, la risposta del nostro corpo sarà infiammatoria».

Dieta giusta contro la sclerosi multipla: che cibi si devono mangiare?

«Ottimi il tonno e il salmone, ma preferiamoli freschi, rispetto alle scatolette o alla versione affumicata. La vitamina D è piuttosto fragile ed è sensibile al calore. Meglio comprare un filetto di pesce e cuocerlo al vapore. In questo modo manterrà molta più vitamina D. Quello in scatola invece ne contiene appena un quarto; il salmone affumicato pochissima. Surgelato va bene. Sarebbe ideale mangiarlo almeno tre volte a settimana, ma quattro è meglio».

Variare è molto importante?

«Variare è fondamentale per la frutta e verdura. Sono infatti molto vari i sintomi della sclerosi multipla, che purtroppo abbassano la qualità della vita. Stiamo parlando principalmente di senso di stanchezza, stipsi e difficoltà motorie. Una buona parte di questi sintomi può trovare giovamento dall’alimentazione.

Il ruolo dei micronutrienti, vitamine, sali minerali e antiossidanti

Ci sono vitamine e sali minerali e fibre che aiutano i singoli sintomi. Non sono tutti uguali, quindi dobbiamo variare il più possibile. Per conoscere tutti i benefici serve una cultura ampia, più facile alternare. In questo modo avremo il ventaglio più ampio possibile e una maggiore sicurezza di mangiare tutto quello che ci serve, senza doverci chiedere se si abbia preso la fibra o la vitamina giusta. La cura del benessere quotidiano inizia dal carrello della spesa. Quando si va a fare la spesa, è opportuno controllare di avere nel carrello almeno cinque frutti diversi e cinque ortaggi diversi».

«Anche il tema antiossidanti è molto importante, perché combattono l’infiammazione. Dobbiamo cercare di contrastarla con i flavonoidi, come strategia per mettere qualche soldato a difesa della risposta infiammatoria».

Dieta giusta contro la sclerosi multipla: i carboidrati si possono mangiare?

«Certo, meglio quelli integrali per la stipsi. Anche in questo caso senza ansia: se alla pasta non integrale aggiungo legumi o verdure avrò lo stesso le fibre. Comunque inserire la pasta e il riso integrale è una buona abitudine. Anche qui la parola d’ordine è variare il più possibile con altri cereali come orzo e farro. La persona con sclerosi multipla deve diventare un campione della varietà».

I latticini?

«Evitare i latticini non ha senso. Quelli molto grassi vanno ridotti, e ci deve aprire maggiormente verso lo yogurt».

Che proteine bisogna mangiare?

«La carne rossa va mangiata in modo sporadico, una volta ogni due settimane. Uova, latte e i suoi derivati, carne e pesce sono proteine a elevato valore biologico, sono le più complete. Contengono anche gli aminoacidi essenziali, che l’organismo non è in grado di produrre da sé. Altri alimenti hanno proteine, ma meno complete. I legumi contengono sia fibre che proteine, ma non hanno la stessa qualità di quelle della carne. Per fortuna però i cereali hanno proteine non complete, ma che si incastrano con quelle dei legumi. Mangiate insieme sono come la carne. Ad esempio pasta e fagioli o riso con i ceci. La soia è molto interessante, perché è l’alimento di origine vegetale più vicino come valore biologico alle proteine animale» ha concluso Antonella Losa.

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