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Pesce: quello giusto per tutti, mamme e bimbi compresi

Scopri le indicazioni degli esperti Usa sulle specie da scegliere e sulle dosi da consumare

Mangiare pesce un paio di volte alla settimana è un toccasana per tutti, inclusi bambini, donne in gravidanza e neo-mamme in allattamento. L’importante è scegliere bene e variare, puntando sulle specie più ricche di nutrienti ed evitando quelle che rischiano di essere contaminate dal mercurio. Questo alimento infatti contiene proteine di ottima qualità e grassi buoni che sono particolarmente importanti per il nostro benessere. Inoltre è un cibo leggero, che ci aiuta a stare in forma. Contiene vitamine, in particolare quelle del gruppo B e la preziosa vitamina D, e anche sali minerali importanti come calcio, ferro, magnesio e iodio.

Per non sbagliare, ecco il vademecum stilato dagli esperti americani della Food and Drug Administration (FDA).

Gruppo San Donato

Fa bene a tutti

Come si diceva è un’eccellente fonte di proteine di alta qualità, ma non solo. Contiene minerali preziosi per l’organismo (come selenio, zinco, iodio e ferro) e vitamine (A, B e D). Generalmente considerato un alimento magro, il pesce è ricco per lo più di grassi polinsaturi “buoni”, come gli omega 3, l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). Studi scientifici condotti su donne in gravidanza dimostrano che il pesce è importante per lo sviluppo del bambino, sia durante la gestazione che dopo la nascita.

Porzioni a portata di mano

Per gli adulti si raccomanda di consumarlo due o tre volte alla settimana. Una porzione corrisponde a circa 120 grammi (pesato da crudo), più o meno un pezzo largo e spesso quanto il palmo della mano. Ai bambini si raccomanda invece di consumarlo una o due volte alla settimana, con porzioni adeguate all’età e al dispendio energetico. Generalmente le dosi sono la metà rispetto a quelle dell’adulto. Dunque mezzo palmo di mano: si parla di circa 30 grammi per i bambini di 2-3 anni, 60 grammi tra i 4 e i 7 anni, 90 grammi tra gli 8 e i 10 anni e 120 grammi sopra gli 11 anni.

Pesce sì

Quelli che possono essere mangiati tranquillamente, anche tre volte alla settimana, sono:

  • sardina,
  • acciuga,
  • vongola,
  • ostrica,
  • capasanta,
  • granchio,
  • gambero d’acqua dolce,
  • merluzzo,
  • platessa,
  • nasello,
  • aringa,
  • aragosta,
  • cefalo,
  • sgombro,
  • persico,
  • salmone,
  • gambero,
  • razza,
  • sogliola,
  • calamaro,
  • trota,
  • pesce gatto,
  • tonno in scatola, meglio in vetro per evitare gli effetti degli interferenti endocrini.

Pesce nì

I pesci che non bisognerebbe mangiare più di una volta alla settimana sono:

  • carpa,
  • cernia,
  • rana pescatrice,
  • spigola pescata in mare,
  • pesce serra,
  • tonno fresco o surgelato.

Pesce no

Per l’elevato rischio di contaminazione da mercurio, è meglio evitare grandi predatori come:

  • il pesce spada,
  • lo squalo,
  • il tonno obeso,
  • il pesce marlin.

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