Alimentazione

Perché mangiare avena è ok

L’avena è un cereale antico che sta vivendo una nuova popolarità. Secondo una ricerca, negli ultimi anni l’acquisto di avena e dei suoi derivati è aumentato

Sempre più persone sono attente al benessere e cercano cibi nutrienti e salutari. Secondo un’indagine di YouGov, il 72% degli italiani ritiene importante consumare alimenti ricchi di probiotici e sostanze che supportano la salute dell’organismo. In questo scenario l’avena si distingue per le sue proprietà benefiche, confermate anche da recenti ricerche scientifiche.

Perché mangiare avena? Controllo della glicemia e apporto energetico equilibrato

L’avena è particolarmente apprezzata da sportivi, giovani e donne attente alla linea. Questo cereale è ricco di carboidrati, con un apporto calorico simile a grano, riso e farro, ma con un indice glicemico più basso. Ciò significa che l’assorbimento degli zuccheri avviene più lentamente, evitando picchi glicemici e favorendo un rilascio costante di energia. Questo aspetto è fondamentale non solo per chi pratica attività sportiva, ma anche per chi convive con il diabete.

I betaglucani: alleati del cuore e dell’intestino

Il segreto dell’avena è la presenza di betaglucani, fibre solubili che rallentano l’assorbimento dei carboidrati e limitano l’assorbimento di colesterolo e trigliceridi. Secondo uno studio del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna pubblicato su Nutrients, consumare tre grammi di betaglucani al giorno (circa 80 grammi di avena) può ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL. I betaglucani migliorano anche la salute intestinale, agendo come prebiotici e contribuendo al benessere del microbiota.

Perché mangiare avena: potenti antiossidanti e vitamine

L’avena contiene composti bioattivi come avenacosidi e avenantramidi, antiossidanti quasi esclusivi di questo cereale. Queste sostanze hanno proprietà antinfiammatorie e aiutano a combattere lo stress ossidativo, proteggendo l’organismo dall’invecchiamento precoce e da infiammazioni croniche. Inoltre, l’avena è una buona fonte di vitamine del gruppo B, minerali come potassio, zinco, fosforo e ferro, e fornisce un supporto prezioso per la salute muscolare, nervosa e mentale.

Adatta anche a celiaci e a chi ha esigenze particolari

L’avena è naturalmente priva di glutine, purché sia certificata e priva di contaminazioni con altri cereali. Questo la rende adatta anche a chi soffre di celiachia. Inoltre, è ideale per bambini, anziani e donne in gravidanza grazie alla presenza di acido folico, importante per lo sviluppo del sistema nervoso del feto e per la produzione di globuli rossi. Le fibre dell’avena contrastano la stitichezza, un problema comune in gravidanza.

Bene anche per chi soffre di colon irritabile

Chi soffre di sindrome del colon irritabile (IBS) o altre malattie infiammatorie intestinali può consumare avena senza problemi, preferendo quella non integrale. I betaglucani, infatti, sono fibre solubili che non fermentano e quindi non causano gonfiore o dolori addominali tipici di queste patologie.

Versatile e facile da inserire nella dieta

L’avena è disponibile in diverse forme: chicchi decorticati, farina, fiocchi. I chicchi, dopo un ammollo in acqua tiepida, sono perfetti per arricchire zuppe e minestroni. I fiocchi e la farina sono ideali per preparare porridge, biscotti, pane e pasta. Grazie al contenuto proteico (circa 8 grammi per 100 grammi), l’avena è un’ottima base per piatti completi se abbinata a legumi come ceci, lenticchie e fagioli. Un consiglio in più: per aumentare l’assorbimento del ferro vegetale contenuto nell’avena, abbinala a fonti di vitamina C come fragole, kiwi o succo di agrumi.

Testo di Roberta Raviolo

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