Salute

Non solo zuccheri: quali sono i cibi che cariano i denti?

Uno studio punta l'indice su una categoria di alimenti che fa impennare il rischio di sviluppare l'infezione ai denti

Ci sono alimenti che causano la carie. Li conosciamo tutti, perché ci ripetono fin da bambini che dobbiamo stare attenti a caramelle e dolciumi. Insomma, sappiamo che il grande nemico della salute del nostro sorriso siano gli zuccheri.

Un nuovo studio punta invece sul ruolo che avrebbe una categoria di cibo insospettabile nell’aumentare il rischio di avere questa infezione ai denti, che all’inizio danneggia lo smalto, fino poi a raggiungere anche l’interno, causando dolore. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il 36,1% degli italiani soffre di carie.

Quali cibi aumentano il rischio di carie: attenzione agli alimenti che contengono amido

La nuova ricerca della Cornell University negli Stati Uniti ha però scoperto che anche gli alimenti ricchi di amidi fanno impennare il rischio di carie. L’elenco dei cibi amidacei è molto lungo, perché sono i cereali e gli pseudocereali come il frumento, il riso, il granoturco, la segale, l’avena, il grano saraceno, il farro, la quinoa, ma anche i legumi, le patate e nelle banane, nel mango e nelle mele. Insomma in tantissimi alimenti che mangiamo molto spesso. I più pericolosi sono quelli che riusciamo a digerire più velocemente, come il pane bianco, il biscotti, la pasta, il riso, i cracker. In poche parole tutti gli alimenti composti da farine raffinate. Digeriamo più lentamente infatti i cibi integrali o quelli che contengono proteine come ad esempio la quinoa.

C’è anche una componente genetica

I ricercatori hanno scoperto che però nel rialzo del rischio di sviluppare carie c’entra anche la componente genetica. Questo spiegherebbe anche perché alcune persone siano più soggette a sviluppare questa infezione dei denti rispetto ad altre. Il discorso è tecnico: molto dipende dal numero di copie del gene dell’amilasi salivare, che è quello che inizia la digestione in bocca. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Microorganisms.

Qual è il ruolo dell’enzima AMY1?

In genere ogni persona ha da 2 a 20 copie del gene dell’enzima amilasi salivari, che si chiama AMY1. Più copie ne abbiamo, meno problemi di carie avremo. Il gruppo di ricerca ha analizzato 31 campioni di saliva di individui che avevano un numero variabile di copie di AMY1. Chi ne aveva molte abbassava in modo significativo la quantità di due batteri l’Atopobium e la Veillonella, mentre aumentava il numeri di altri batteri, come lo Streptococcus, che si nutrono degli zuccheri dell’amido. Si tratta di batteri che aumentano il rischio di sviluppare carie.

Diventa quindi fondamentale lavarsi bene i denti non solo dopo aver mangiato dolci o bevuto bevande zuccherate, ma anche dopo aver assunto alimenti amidacei a veloce digestione.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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