Alimentazione

Per assorbire il ferro dei legumi fatti aiutare dal limone

Il nostro organismo fatica ad assimilare il ferro non eme di fagioli & co, a differenza di quello eme della carne. Il trucco? Basta aggiungere vitamina C al pasto

I legumi, oltre a contenere proteine, sono un’ottima fonte di sali minerali, come magnesio, zinco, calcio, e soprattutto ferro, di cui le donne rischiano di andare in carenza durante il ciclo mestruale. «Il ferro contenuto nei legumi e nei vegetali, il cosiddetto ferro non eme, viene assorbito in quantità minore, intorno al 30-40%, rispetto al ferro della carne, di tipo eme», osserva Laura Rossi (puoi chiederle un consulto), nutrizionista dell’Inran-Cra (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione – Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura). «Ma la biodisponibilità del ferro non eme aumenta moltissimo se si aggiunge la vitamina C».

Come fai? Per esempio, puoi mettere un cucchiaio di succo di limone nell’acqua di ammollo dei legumi, puoi accompagnare il piatto di fagioli, lenticchie o piselli con una bella insalata di pomodori o un misto di verdure con abbondante limone. Oppure puoi insaporire i legumi con il prezzemolo, ricco di vitamina C. O, ancora, scegliere un frutto a fine pasto tra kiwi, arance, fragole e frutti di bosco, tutti ricchi di vitamina C.
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