Alimentazione

Papaya fresca e fermentata: proprietà e benefici

Un frutto tropicale che favorisce la digestione, migliora l'attività intestinale e, grazie alle sue sostanze antiossidanti, combatte i danni dei radicali liberi

Con l’arrivo dell’estate dobbiamo fare incetta di vitamine, sali minerali e fibre, per ricaricare le batterie, regalarci nuove energie in vista del gran caldo, depurare l’organismo e sentirci bene anche dal punto di vista digestivo e intestinale (pancia gonfia? Leggete qui i rimedi per combatterla).
La papaya, un frutto che troviamo nei reparti ortofrutticoli di tutti i supermercati anche se è importato dall’estero, è una ricca riserva di sostanze con ottime proprietà nutrizionali. Vitalia Murgia, docente al Master di II livello in Fitoterapia dell’Università Sapienza di Roma e di quello in Clinical Pharmacy dell’Università di Milano e Cagliari (puoi chiederle un consulto qui), spiega quali sono i benefici di questa golosità.

Quali sono le proprietà nutrizionali della papaya?

La papaya è un frutto tropicale, che è originario del centro America ma si coltiva anche in Asia e in Africa. Dal punto di vista nutrizionale, alla papaya non manca davvero nulla: è ricchissima di provitamina A, di vitamina C (in dosi maggiori rispetto ad arance e pomodori), e di minerali come potassio, magnesio e calcio. La polpa contiene enzimi proteolitici, tra cui spiccano la papaina, la chimopapaina e la papaialisozima, in grado di ridurre le proteine alimentari in semplici aminoacidi, favorendo i processi digestivi. Non solo: in questo frutto troviamo anche caroteni, selenio e flavonoidi, che sono sostanze con potere antiossidante, e una buona quantità di fibre.

Gruppo San Donato

Quindi quali benefici possiamo trarne?

Innanzitutto, la papaya è poco calorica (28 Kcal per 100 g di parte edibile, dato Crea) e quindi estremamente indicata anche per i soggetti obesi o in sovrappeso, che possono consumare questo frutto senza alcun timore. Le fibre migliorano sicuramente il transito intestinale (soprattutto in casi di costipazione e stipsi) mentre l’enzima principale, la papaina, favorisce la digestione e stimola il metabolismo. Le sostanze antiossidanti contrastano i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. I flavonoidi, inoltre, aiutano anche a smaltire le tossine dell’organismo e a riattivare il microcircolo e la circolazione sanguigna in generale. I minerali della quale la papaya è ricca, poi, sono utili per le ossa, soprattutto per prevenire patologie come l’osteoporosi.

Esistono possibili controindicazioni?

La papaya può essere consumata abitualmente senza alcuna controindicazione. Come per ogni altro alimento non bisogna esagerare e cercare di inserire questo frutto nella nostra dieta, alternandolo ad altri.

I bambini possono mangiarla tranquillamente?

Ai genitori consiglio sempre di comprare frutta locale e di stagione per i loro bambini. Non solo costa meno ma spesso ha anche le stesse potenzialità nutrizionali della papaya. Ancora meglio se la frutta si consuma in macedonia perché l’insieme di più frutti ha un potere antiossidante maggiore di una dose equivalente di un singolo frutto (100 g di mela hanno meno potere antiossidante di 100 g di macedonia di frutti).

Cos’è, invece, la papaya fermentata?

La papaya fermentata è un “artefatto”, cioè un estratto che si ottiene da una manipolazione che l’uomo opera sul frutto. La polpa, liberata dai semi e dalla scorza, viene sottoposta a dei processi di fermentazione (di durata variabile) sfruttando l’azione di alcuni lieviti. Quando assumiamo la papaya fermentata facciamo un “intervento di integrazione”, di cui, però, non conosciamo completamente i possibili effetti benefici. A riprova dell’efficacia della papaya fermentata, infatti, esistono solo studi sulle cellule e sugli animali da laboratorio. Questi hanno dimostrato che la fermentazione aumenta le proprietà antiossidanti, in grado di prevenire i danni dei radicali liberi in eccesso nel nostro organismo. Queste capacità antiossidanti “potenziate” sono state collegate a generici effetti benefici sulla salute, ma è bene specificare che non esistono ancora evidenze scientifiche a sostegno di queste ipotesi. La papaya fermentata generalmente si trova sottoforma di integratori alimentari (bustine e compresse).

Si dice che la papaya fermentata fosse stata consigliata a Papa Giovanni Paolo II dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier, per attenuare la malattia di Parkinson. È stata mai dimostrata scientificamente la sua efficacia in questi termini?

Allo stato attuale non ci sono studi clinici sufficienti a sostenere l’ipotesi che assumere la papaya fermentata protegga dal Parkinson o curi il paziente già affetto da questa malattia.

Chiara Caretoni

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