Obesità

Qual è il legame tra fruttosio e obesità?

Naturalmente cattive abitudini alimentari e sedentarietà sono tra le principali cause, ma un nuovo studio americano indica nel fruttosio uno dei responsabili dell'obesità. Ecco cosa dice la ricerca

Il legame tra fruttosio e obesità è protagonista di un ampio studio svolto per capire se davvero questo zucchero che troviamo nella frutta, nella verdura e nel miele possa essere una delle cause scatenanti. Anche se gli esperti stanno studiando l’obesità da anni, ancora non si comprendono tutte le cause di questa malattia complessa.

Quali sono i principali fattori di rischio per l’obesità?

Molti fattori contribuiscono all’eccesso di peso come ad esempio:

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  • le abitudini alimentari,
  • i livelli di attività fisica,
  • come dormiamo.

Anche la genetica gioca un ruolo cruciale, insieme all’ambiente in cui viviamo.

Quali sono i rischi legati all’obesità?

L’obesità aumenta il rischio di sviluppare malattie croniche come:

  • quelle cardiovascolari,
  • il diabete di tipo 2,
  • alcuni tipi di tumore.

Legame tra fruttosio e obesità: i rischi si nascondono soprattutto quando viene usato come zucchero aggiunto

Ora un nuovo studio dell’Università del Colorado accende i riflettori sul ruolo del fruttosio. Si tratta dello zucchero naturale che troviamo nella frutta, nei succhi di frutta, in alcune verdure e nel miele. Lo si usa anche come zucchero aggiunto in diversi prodotti attraverso lo sciroppo di mais, che è fatto partendo proprio dagli amidi del mais.

Cosa dicono i risultati dello studio che indaga il legame tra fruttosio e obesità?

I risultati della ricerca sostengono che quando il cervello lancia il messaggio che bisogna mangiare perché è in uno stato di fame, il fruttosio ingerito ripristina l’energia attiva nelle cellule, che si chiama trifosfato di adenosina o ATP.

Qual è il problema? Quando il fruttosio viene metabolizzato, abbassa il livello di ATP nella cellula. Questo blocca il ripristino dell’ATP dalle riserve di grasso del corpo.

A questo punto partono diverse risposte biologiche. Le più importanti sono:

  • Aumento di peso: quando il fruttosio è ingerito in grandi quantità può portare a un aumento anche significativo di peso;
  • Insulino resistenza: è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2;
  • Effetti su altri ormoni oltre l’insulina: l’eccesso di fruttosio influisce anche sulla grelina e la leptina, ormoni responsabili della regolazione dell’appetito;
  • Rallentamento del metabolismo a riposo.

Il ruolo dei grassi ingeriti

I ricercatori sostengono che sia proprio il fruttosio ad abbassare i livelli di metabolismo nel nostro corpo e a scatenare l’appetito, anche se poi sono i cibi grassi a diventare la principale fonte di calorie che favoriscono l’incremento di peso.

Come spezzare il legame tra fruttosio e obesità?

Quindi abbiamo compreso che è principalmente il consumo di fruttosio come zucchero aggiunto a rappresentare un problema.

  • Resta importante verificare sempre le etichette degli alimenti per capire se si vi siano zuccheri aggiunti. Nel caso del fruttosio attenzione alla sigla HFCS.
  • Preferire la frutta intera, così come la si trova in natura, buccia compresa se possibile. I succhi di frutta contengono molti zuccheri.
  • Un modo per essere sicuri di quello che mangiamo è quello di consumare pasti cucinati direttamente da noi con prodotti freschi.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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