Alimentazione

La bistecca? Meglio al sangue

Studio americano: la carne ben cotta e cucinata ad alte temperature duplica il rischio di tumore alla vescica

Gli amanti del barbecue, prima di mettere sulla griglia fiorentine e braciole, ci pensino due volte: uno studio americano rivela che mangiare carne ben cotta e cucinata ad alte temperature aumenta il rischio di tumore alla vescica.
La nuova ricerca, presentata al convegno annuale della American Association for Cancer Research, si aggiunge a molte altre che in passato hanno posto l’attenzione sia sul consumo di carne rossa (che andrebbe limitato), sia su metodi di cottura come la griglia, accusati di sviluppare sostanze potenzialmente cancerogene.

Un’équipe del M. D. Anderson Cancer Center della University of Texas ha studiato per 12 anni le abitudini alimentari di 884 pazienti con il tumore alla vescica e 878 persone in salute.
Stando ai risultati ottenuti, il consumo di bistecche, costolette di maiale e pancetta cotte ad alte temperature, ma anche di pollo e pesce fritti, aumenterebbe del 50% il rischio di sviluppare un tumore alla vescica.

Gruppo San Donato

Quando la carne viene cucinata ad alte temperature produce infatti ammine eterocicliche (HCA), che possono favorire lo sviluppo di un cancro. In chi ha una predisposizione genetica e segue una dieta carnivora, il pericolo è cinque volte superiore alla norma.
Se carne rossa dev’essere, quindi, meglio una bistecca al sangue o uno stufato cotto a basse temperature.
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Ultimo aggiornamento: 22 aprile 2010

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