Mente, corpo e immagine: sono questi i pilastri alla base del concetto d’identità. Il primo controlla le funzioni cognitive e crea rappresentazioni del mondo. Il secondo è il luogo in cui prendono forma pensieri e sentimenti, mentre il terzo è “lo strumento d’elezione” per esprimersi e raccontare qualcosa di sé. Ecco perché prendersi cura di ognuno è fondamentale per raggiungere la cosiddetta “bellezza consapevole”.
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Alla scoperta di “Mindful Beauty Experience”
A raccontarci dell’importanza dei 3 pilastri “identitari” è Mindful Beauty Experience, il percorso che aiuta a riscoprire l’identità, rafforzando l’immagine personale e professionale, grazie alla consulenza di professionisti tra cui psicologi, nutrizionisti, personal trainer, oltre ad esperti di bellezza, style e life coach.
Il progetto, nato in primavera, offre un “viaggio” alla scoperta del proprio io «attraverso un programma studiato su misura che parte dall’approfondimento dell’aspetto psicologico, quindi dalla conoscenza delle proprie risorse, potenzialità, ma anche fragilità, e che arriva ad analizzare tutti gli altri, quindi gli aspetti fisici e d’immagine» spiega Silvia Romeo, CEO e Co-Founder del progetto, nonché psicologa, psicodiagnosta e mindful eating trainer.
Mente e corpo dialogano
Il primo passo verso un reale cambiamento di sé e della propria immagine è la consapevolezza del dialogo tra la mente e il corpo. «Spesso le persone tendono a provare sentimenti o ad avere pensieri spiacevoli, ma non riescono a contattarli, cioè ad esserne consapevoli, per cui tendono a respingerli. – continua Romeo – Non arrivando alla mente, queste emozioni si manifestano sul corpo in vari modi, ad esempio con problematiche o inestetismi sulla pelle».
Campanelli d’allarme che dimostrano un malessere interno che non bisogna sottovalutare. «Questi, insieme ad altri, sono segnali visibili e concreti che possono aiutare le persone a capire che c’è effettivamente qualcosa che non va, ma su cui è importante lavorare in primis da un punto di vista psicologico, e poi d’immagine».
Il focus su attività fisica e alimentazione
Centrali nel raggiungimento della bellezza consapevole sono attività fisica e alimentazione. Per questo il percorso di Mindful Beauty Experience include programmi di allenamento, piani nutrizionali, così come il trattamento di eventuali disturbi muscolari. «La nostra equipe è composta da diversi collaboratori tra cui il personal trainer, l’insegnante di yoga, l’osteopata, oppure il biologo nutrizionista, che impostano un programma adatto in base alle singole esigenze. – sottolinea Romeo – Ad esempio, se una persona ha bisogno di lavorare sulla gestione emotiva, è probabile sia indirizzata a un percorso di meditazione o di yoga per imparare la pratica del rilassamento».
Il focus sull’alimentazione invece deriva dal fatto «che spesso il cibo è visto come uno strumento per compensare o gestire gli stati emotivi e non come un nutrimento fisiologico necessario» aggiunge la psicologa. In questi casi, con la collaborazione di un nutrizionista, è possibile intraprendere un percorso di “mindful eating” per imparare a distinguere la fame di stomaco dalla “fame di cuore”. Un percorso fondamentale «non solo per chi soffre di disturbi alimentari, ma anche per chi in momenti di stress tende ad utilizzare il cibo in modo disfunzionale».
Dalla cura della pelle alla scelta dell’abbigliamento
Terzo step è l’analisi degli aspetti legati all’immagine, a partire dalla cura e dalla valorizzazione della propria pelle, grazie all’aiuto di una Beauty Specialist che consiglia e suggerisce i prodotti più o meno adatti in base alla cute del soggetto. Ma l’identità non è solo personale, è anche professionale, per questo il percorso prevede la consulenza con un’esperta di stile per la scelta dell’abbigliamento più indicato, specie nel contesto lavorativo.
Un viaggio adatto a tutti
Il “viaggio” di Mindful Beauty Experience è adatto a tutti, ma consigliato soprattutto a chi necessita di uno stimolo per riacquistare fiducia in sé, riscoprire le proprie potenzialità e sviluppare l’arte della resilienza. «Il nostro principale target di riferimento è la donna che si trova a dover affrontare una nuova fase della vita in cui inevitabilmente avverte una sorta di debolezza e fragilità. – conclude l’esperta – È il caso delle neo mamme, che si trovano a dover affrontare cambiamenti non solo fisiologici, ma anche psicologici, e che cercano supporto per capire come corrispondere al meglio a questo nuovo ruolo materno senza perdere la propria identità».
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