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Tv sempre accesa? Il rumore di sottofondo è dannoso per i bambini

Il brusio di sottofondo distrae i più piccoli, creando loro un ostacolo all'apprendimento di nuove parole

Se facessimo un’incursione nelle abitazioni degli italiani (ma il discorso si potrebbe allargare anche a tutti gli altri Paesi), nella maggior parte dei casi troveremmo un televisore, una radio o un computer accesi senza un apparente motivo. Purtroppo, infatti, lasciare un dispositivo “in funzione” mentre ci dedichiamo ad altre attività sta diventando un’abitudine diffusissima: quante volte ci siamo sintonizzati su un canale, una stazione radio o su YouTube solo per consuetudine, senza una reale necessità?

Il problema è che il rumore di sottofondo distrae i più piccoli, creando loro un ostacolo all’apprendimento di nuove parole. A dirlo è uno studio dell’Università del Wisconsin-Madison, pubblicato sulla rivista scientifica Child Development, che mette in luce gli effetti dannosi dei brusii presenti tra le mura domestiche sulle facoltà cognitive dei bambini.

Gruppo San Donato

I ricercatori hanno svolto un’accurata indagine su un campione di 106 bimbi, in un’età compresa tra i 22 e i 30 mesi. Nel primo esperimento, a 40 di loro (22-24 mesi) sono state proposte parole nuove, sia in un ambiente tranquillo sia in un luogo particolarmente rumoroso: i bambini presenti nello spazio privo di frastuoni hanno mostrato migliori capacità di apprendimento.

La stessa tecnica è stata applicata su altri 40 soggetti, tra i 28 e i 30 mesi di vita, che hanno dato gli stessi risultati. Infine, 26 bambini un po’ più grandicelli rispetto ai precedenti sono stati sottoposti a un esperimento che prevedeva di imparare due parole nuove, associate a due che già conoscevano, prima in un ambiente calmo e poi in uno rumoroso. È emerso che i piccoli riuscivano a imparare le nuove parole e il loro significato solo in un ambiente tranquillo.

Sotto accusa non sono televisori, radio, pc e tablet in quanto tali ma piuttosto l’inutile abitudine di farsi “bombardare” da suoni e rumori che a lungo andare potrebbero influire sull’attenzione, l’apprendimento e l’interesse dei più piccoli. «Le case moderne sono piene di distrazioni rumorose che potrebbero incidere già nella prima infanzia» spiega Brianna McMillan, autrice della ricerca. «Lo studio suggerisce che gli adulti dovrebbero essere più consapevoli della quantità di rumori nell’ambiente quando stanno interagendo con i bambini».

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