Sessualità

La felicità è contagiosa

Secondo uno studio scientifico, la nostra gioia cresce se siamo a contatto con amici e parenti che sono di buonumore

Che il riso sia contagioso si sa. Ma la scienza dice che lo è anche un sentimento complesso e molto personale come la felicità. Lo hanno provato Nicholas Christakis, sociologo all’Università di Harvard, e James Fowler, psicologo dell’Università della California di San Diego.
I due hanno condotto uno studio su oltre 5mila persone e hanno scoperto, analizzando il grado di soddisfazione della vita dei pazienti sottoposti a vari test, che star bene può essere una questione di gruppo. Mostravano livelli di felicità più alti le persone che condividevano le loro giornate con amici, vicini di casa, partner e parenti di buonumore.
I dati, raccolti in vent’anni di osservazioni e pubblicati sul British Medical Journal a dicembre del 2008, evidenziano che i più contagiosi in fatto di felicità sono gli amici stretti. Ma bisogna tenere con loro contatti diretti. Non basta ricevere una mail o una telefonata piene di entusiasmo per sentirsi a propria volta appagati.
Secondo gli esperti, il contagio dipenderebbe dal meccanismo dell’empatia e dei neuroni specchio: quando si osserva una persona manifestare un sentimento, nel cervello si attivano le stesse aree che sono accese in quel momento nel cervello dell’interlocutore.
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Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2010

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