Sessualità

Eiaculazione precoce: esercizio fisico utile come i farmaci

La revisione di una cinquantina di studi ha dimostrato che l'attività fisica, soprattutto quella che stimola il pavimento pelvico, dà ottimi risultati per cercare di risolvere questo problema che interessa milioni di uomini solo in Italia

Combattere l’eiaculazione precoce con l’esercizio fisico può avere gli stessi effetti dei farmaci. La notizia è contenuta in una meta analisi svolta dall’Anglia Ruskin University di Cambridge nel Regno Unito. L’attività fisica rafforza infatti il pavimento pelvico, la cui debolezza è una delle principali cause di questo problema, che colpisce solo in Italia circa 4 milioni di persone tra i 18 e i 60 anni, il 25-30% della popolazione di sesso maschile. Il dato più importante è che tra l’altro l’attività fisica non solo non ha gli effetti collaterali che tutti i farmaci hanno ma fa estremamente bene alla salute.

Combattere l’eiaculazione precoce: attività fisica stessi risultati della dapoxetina

I ricercatori in forza al centro di ricerca britannico hanno analizzato i dati contenuti in 54 diversi studi svolti sull’argomento. Ad esempio, correre per mezz’ora cinque volte al giorno ha lo stesso effetto della dapoxetina, un farmaco comunemente prescritto per chi soffre di eiaculazione precoce. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Trends in Urology and Men’s Health.

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Gli esercizi per il pavimento pelvico sono i migliori

Gli esercizi per il pavimento pelvico, molto praticati da chi fa yoga o pilates, riescono nell’impresa di moltiplicare per tre volte il tempo dell’eiaculazione in chi li svolge molto spesso.

Combattere l’eiaculazione precoce: esercizio fisico non dà effetti collaterali, ma solo benefici

«La mancanza di una definizione chiara di ciò che è o non è l’eiaculazione precoce ha ripercussioni in termini di trattamento e sono disponibili relativamente pochi farmaci efficaci», dice l’autore principale dello studio Lee Smith, professore di salute pubblica presso l’Anglia Ruskin University. «Ci sono chiare indicazioni che l’esercizio fisico, inclusa la corsa e l’attivazione dei muscoli del pavimento pelvico, mostra risultati promettenti in diversi studi. Dato che i farmaci hanno spesso effetti collaterali, sembra che, dopotutto, la migliore medicina per evitare l’eiaculazione precoce possa risiedere nell’esercizio fisico». Questa affermazione ha però bisogno di nuovi studi ad hoc.

Combattere l’eiaculazione precoce: pochi i medicinali sul mercato

Il gruppo di lavoro ha messo sotto osservazione le informazioni di quasi 3.500 uomini provenienti da tutto il mondo. Ci sono pochi farmaci per il trattamento della condizione, a parte il farmaco dapoxetina. Questo medicinale va assunto da una a tre ore prima del rapporto sessuale. I medici consigliano anche anestetici locali, che però fanno perdere la sensibilità e quindi il piacere.

Funziona anche la psicoterapia individuale o di coppia

La ricerca ha anche esaminato gli approcci che utilizzano varie forme di psicoterapia, tra cui la terapia sessuale e la terapia di coppia, che hanno mostrato risultati generalmente positivi nel ritardare il tempo di eiaculazione.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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