Sono soprattutto gli uomini, così vuole la vulgata, a stare seduti sul wc a lungo. Si portano il quotidiano, a volte sprofondano perfino nella lettura di un libro. E le mogli esasperate da quelle porte chiuse le provano tutte. Be’, dopo questo articolo avranno una motivazione scientifica per convincere il partner a schiodarsi dal gabinetto. Già, perché il problema non riguarda l’armonia coniugale, bensì la salute.
«Stare seduti un po’ sul water aiuta a espletare i bisogni fisiologici, ma rimanerci troppo a lungo può favorire la comparsa delle emorroidi», avverte Paola De Nardi, responsabile del reparto di proctologia all’ospedale San Raffaele di Milano.
Non sono chiare le origini di questo disturbo, che probabilmente ha anche una base genetica. «Ma certo, in assenza di un sostegno per molto tempo, il plesso emorroidario, cioè le vene che circondano l’ano, tende a scendere più facilmente, provocando in alcuni casi la cosiddetta ectasia, quella dilatazione dei vasi sanguigni che altro non è se non l’emorroide», aggiunge De Nardi. E allora sono dolori e sanguinamenti.
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Stare seduti sul wc a lungo: la dieta per accelerare i tempi
Ma quanto è il limite concesso in bagno? «Premesso che non esistono dati scientifici validi per tutti, è buona abitudine seguire le stesse indicazioni suggerite a chi soffre di stitichezza: cioè, non superare i dieci minuti seduti sul wc», spiega De Nardi.
Per accelerare i tempi è utile anche facilitare l’evacuazione con una dieta appropriata. «Cinque porzioni tra frutta e verdura e due litri d’acqua al giorno aiutano a mantenere le feci molli, rendendo più semplice la loro eliminazione», consiglia la proctologa.
Qual è il modo migliore per stare seduti sul wc?
La posizione migliore per andare in bagno è la cosiddetta posizione “squat”. Quando siamo seduti l’intestino retto si piega e non facilita l’evacuazione. Lo “squat” invece dà meno pressione sul retto. In pratica la posizione che utilizziamo quando usiamo una turca. Sono diversi gli studi scientifici che hanno dimostrato questa situazione. Si riducono di molto anche i tempi di evacuazione. I medici consigliano di appoggiare i piedi su un rialzo e piegare la schiena in avanti.
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