Salute

Sangue nelle feci: quali sono le cause? Quando preoccuparsi?

Molti i motivi, la maggior parte dei quali non devono allarmarci. Se il fenomeno però diventa ricorrente e c'è dolore la visita al medico diventa obbligatoria. Ecco tutti i casi

È capitato a molti l’esperienza di trovare sangue nelle feci dopo essere stati in bagno. In genere lo si scopre sulla carta igienica con la quale ci puliamo. Le cause possono essere davvero molte e non sempre c’è da preoccuparsi. In molti sono convinti che si possa trattare di un problema importante, ma non sempre è così. Anche se si pratica sesso anale ad esempio o si usano sex toys può capitare di avere delle perdite di sangue, ma in questo caso la persona dovrebbe esserne completamente cosciente.

Emorroidi e sangue nelle feci

Uno dei motivi più frequenti di tracce di sangue nelle feci è la malattia emorroidaria, quella che comunemente chiamiamo emorroidi. Si stima che nel corso della vita la stragrande maggioranza delle persone sperimenta questa patologia almeno una volta. Le emorroidi sono vasi sanguigni che trasportano molto sangue e si trovano nella zona anale e nel retto. Per tutta una serie di motivi può capitare che si gonfino. Possono essere interne o esterne e soprattutto sanguinano abbastanza facilmente. Se sono esterne è molto facile accorgersi della loro presenza, perché si localizzano proprio attorno all’orifizio.

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Ragadi anali e proctite

Un’altra causa frequente del sanguinamento anale va rinvenuto nelle ragadi. In questo caso la mucosa dell’anno ha alcuni piccoli tagli molto dolorosi. Anche in questo caso i motivi per cui vengono possono essere diversi. L’evacuazione in questo caso è particolarmente dolorosa.

Anche la proctite può rappresentare uno dei motivi per cui rintracciamo sangue nelle feci. La proctite non è altro che l’infiammazione della mucosa rettale. In genere ce ne si accorge perché sentiamo spesso il bisogno di andare in bagno, ma l’evacuazione ci sembra sempre incompleta.

Polipi e sangue nelle feci

Ci sono poi da considerare anche i polipi intestinali. Si tratta di formazioni tumorali benigne che si sviluppano nella parete interna del colon. In genere non hanno sintomi, ma se sono localizzati vicino all’ano possono sanguinare. Si identificano con una colonscopia. Se il medico li individua solitamente li rimuove subito. A lungo andare c’è infatti il rischio che diventino tumori maligni, quindi cancro.

La diverticolite

Possono causare sanguinamento anche i diverticoli quando si gonfiano e in questo caso si parla di diverticolite. Si tratta di piccole sacche localizzate sulla mucosa del colon e dell’intestino crasso.

Retticolite ulcerosa e ulcere al retto

La rettocolite ulcerosa è una malattia autoimmune infiammatoria cronica intestinale. La mucosa s’infiamma e si sviluppano delle ulcere. Tra i sintomi c’è proprio il sanguinamento.

Le ulcere al retto sono molto rare, ma possono accadere nei casi di stitichezza particolarmente ostinate o se facciamo sforzi enormi durante l’evacuazione.

Tumore del colon-retto

Anche il tumore al colon retto può manifestarsi con sanguinamento. Si tratta di uno dei tumori più letali, ma se scovato velocemente ci possono essere buone speranze di riuscire a trattarlo. Di solito si tratta di una degenerazione dei polipi intestinali.

Come comportarci se scopriamo sangue nelle feci?

Innanzitutto dipende dalla frequenza con cui troviamo queste tracce ematiche. Se si tratta di episodi assolutamente sporadici, non ha senso preoccuparsi. Come abbiamo visto le cause possono essere davvero tante. Nel caso avvenissero invece più spesso o fossero accompagnati anche da dolore, la consultazione del medico diventa importante.

Proprio per fare in modo che la valutazione sia la più corretta possibile, è importante segnalare al medico quando è avvenuto il sanguinamento, che forma e colore abbiano le feci, se si è mangiato qualcosa di particolare. Lo specialista procederà poi a una visita della zona. Se ancora non è convinto della causa può decidere di prescrivere alcuni esami diagnostici.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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