Salute

Perdere peso con il palloncino gastrico: si pensa a un potenziamento

Prima di ricorrere alla chirurgia bariatrica, in molti pensano al palloncino gastrico. La ricerca di sistemi sempre più efficaci continua

Perdere peso con il palloncino gastrico rappresenta un’alternativa alla chirurgia bariatrica, soprattutto nei casi di obesità media. La chirurgia ha alti livelli di efficacia, ma è anche invasiva. Se non si riesce a dimagrire con la dieta e l’attività fisica, prima di ricorrere all’intervento chirurgico, si possono pensare ad altre opportunità. Uno dei mezzi più usati è l’inserimento di un palloncino per frenare l’appetito.

Perdere peso con il palloncino gastrico: interventi sempre meno invasivi

Il palloncino intragastrico è un dispositivo costituito da silicone morbido ma resistente, che viene posizionato nello stomaco del paziente per aiutarlo a perdere peso. Il professionista lo inserisce sgonfio mediante un’endoscopia. Si tratta di una procedura non chirurgica, accompagnata da una modesta sedazione. Sono state messe a punto dei miglioramenti che permettono un intervento ancora meno invasivo, senza necessità di sedazione.

Gruppo San Donato

Una volta che lo specialista lo ha posizionato nello stomaco il palloncino viene riempito di soluzione fisiologica. Il pallone riempito di soluzione fisiologica pesa 500 grammi. L’intera procedura si esegue normalmente in 20-30 minuti.

Perdere peso con il palloncino gastrico: perché si dimagrisce

Lo spazio occupato dal palloncino contribuisce ad attenuare nel paziente lo stimolo della fame e a rallentare lo svuotamento gastrico. In questo modo il paziente consumerà porzioni di cibo più piccole e dunque si sentirà sazio come se avesse consumato un pasto più abbondante.

Nuova ricerca punta a usare anche un colorante attivato dal laser

Ora una nuova ricerca ha annunciato miglioramenti di questa procedura attraverso il rivestimento del palloncino con un colorante attivato dal laser che uccide le cellule che producono grelina, il cosiddetto ormone della fame.

Questi impianti possono essere inseriti nello stomaco attraverso la bocca dopo un’anestesia locale. Nel 2019 il team guidato da Hwoon-Yong Jung e Jung-Hoon Park hanno progettato un nuovo tipo di impianto. Si chiama “dispositivo intragastrico che induce la sazietà”, o ISD. Consiste in uno stent – che è localizzato nell’esofago inferiore – attaccato a un disco che si trova nell’apertura dello stomaco. Il disco ha un foro al centro per far passare il cibo.

Perdere peso con il palloncino gastrico: con nuovo sistema si abbassano i livelli dell’ormone della fame

I test hanno dimostrato che l’ISD riduce l’assunzione di cibo e l’aumento di peso migliorando la sensazione di pienezza e riducendo i livelli di grelina, che è prodotta dalle cellule vicino alla parte superiore dello stomaco. Ma il dispositivo ha causato complicazioni, tra cui reflusso acido e migrazione nello stomaco.

In questo studio preliminare, il team ha rivestito gli ISD con blu di metilene, un farmaco approvato dalla FDA, poi li ha inseriti nello stomaco di giovani suini. Quando esposto alla luce laser, il rivestimento ha rilasciato una forma di ossigeno energizzata che ha ucciso le cellule produttrici di grelina per poi scomparire rapidamente. Dopo una settimana, il trattamento ha ridotto della metà i livelli di grelina e l’aumento di peso corporeo rispetto a un maiale non trattato. Queste differenze però sono diminuite nelle settimane successive. Con un ulteriore sviluppo, la semplice procedura potrebbe diventare un nuovo tipo di trattamento minimamente invasivo per aiutare i pazienti obesi a perdere peso, affermano i ricercatori.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio