Perché mi fa male la parte alta della schiena?

Se non la usiamo correttamente, la nostra muscolatura si può contrarre. Stare seduti tutto il giorno a una sedia, senza fare attività fisica è sufficiente per avere la parte della schiena dolorante. Gli esperti consigliano di stare con la schiena dritta e di prendersi delle pause, alzandosi spesso e camminando per l’ufficio. La parte alta della schiena può cominciare a fare male.
Naturalmente la cosa migliore è l’esercizio fisico. Le attività migliori sono lo yoga, il pilates, il nuoto e naturalmente la ginnastica posturale.

In questo articolo

Eccesso di attività fisica può danneggiare la parte alta della schiena

Non usare i muscoli della schiena è un problema, ma anche usarli troppo, soprattutto se facciamo sempre lo stesso movimento.

Ne sono colpite alcune categorie professionali, costrette a fare gli stessi gesti o alcuni atleti, come i lanciatori nel baseball o i tennisti.

Per alleviare il dolore si tiene a riposo la zona e si usa la terapia del caldo e del freddo per aumentare l’ossigenazione dei tessuti. Essenziale anche in questo caso fare un’attività fisica mirata.

Traumi possono colpire la parte alta della schiena

Naturalmente anche un trauma può causare dolore nella parte alta della schiena. I più comuni sono:

incidenti stradali;
cadute;
incidenti sul lavoro;
sollevare pesi in modo scorretto;
allenamenti troppo duri.

In alcuni casi il dolore appare anche ore dopo il trauma. Ogni volta che sentiamo un dolore dopo uno degli eventi elencati è bene farsi visitare da un medico. Mai sottovalutare un dolore alla schiena dopo un trauma.

Ernia del disco

Generalmente colpisce la parte bassa della schiena, ma in alcuni casi può colpire anche quella alta.

Si tratta della fuoriuscita fra due vertebre della componente fibroso-elastica, ovvero il disco intervertebrale, che si rompe e va a comprimere i fasci nervosi della colonna, provocando un forte mal di schiena. Qui puoi scoprire vantaggi e svantaggi di tutte le terapie più usate.

Nervo schiacciato

Un’ernia al disco, ma anche altre situazioni possono comprimere un nervo. In questo caso i sintomi principali sono:

intorpidimento e dolore alle braccia;
problemi a controllare la pipì;
debolezza degli arti.

Generalmente la terapia è farmacologica.

Fibromialgia

La fibromialgia è un’ipersensibilizzazione del sistema nervoso centrale, che fa percepire il dolore in modo amplificato. Spesso può manifestarsi su una base genetica o può essere scatenata da eventi traumatici, per lo più di ordine psicologico o di incapacità di adattamento a condizioni di stress. Si manifesta con dolore muscolare diffuso, stanchezza eccessiva, disturbi del sonno, di ansia, dell’umore e della sfera cognitiva, che minano seriamente la qualità della vita relazionale e lavorativa delle persone che ne sono affette.

Scoliosi

Naturalmente chi è colpito da scoliosi lo sa, perché la sua spina dorsale fa una curva da un lato.

Osteoartrite

Non solo i muscoli possono dare dolore, ma anche le ossa e le giunture. In genere la causa principale è l’invecchiamento. In questo caso si parla di osteoartrite ed è la forma più comune di artrite tra gli anziani. Il principale problema è il consumo della cartilagine presente tra le ossa. Qui trovi tutti i modi per prevenire l’artrite e per cercare di tenerla a bada.

Dolore miofasciale

Si presenta con dolore cronico e infiammazione muscolare profonda. L’area muscolare coinvolta presenta rigidità, spasmi e debolezza. Tra le cause troviamo:

postura scorretta o tensioni posturali;
stress e ansia;
sedentarietà;
eccesso di esercizio fisico;
traumi o incidenti.

Necessario un intervento multidisciplinare per stare meglio. Vanno coinvolti un fisioterapista e un medico specialista. Dopo aver alleviato i sintomi bisogna intervenire con un’attività fisica mirata.

Infezioni alla spina dorsale

È un caso raro, ma non si può escludere un’infezione con la presenza di germi e pus che si può formare nella spina dorsale. L’ascesso può crescere e gonfiarsi, portando a un dolore molto acuto. Fondamentale intervenire il prima possibile per evitare complicanze anche serie.

Gli antibiotici possono essere utili, anche se a volte si rende necessario l’intervento chirurgico.