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Ex Ilva di Taranto: aumentano i tumori e le malformazioni tra i bimbi

Quello che diversi giornali e i Verdi avevano denunciato nelle scorse settimane trova la conferma ufficiale in uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità

Non lascia spazio a dubbi il V Rapporto dello studio epidemiologico Sentieri: nel sito di interesse nazionale di Taranto, scrivono gli esperti, «la mortalità generale e quella relativa ai grandi gruppi è, in entrambi i generi, in eccesso. Nella popolazione residente risulta in eccesso la mortalità per:

La finestra temporale studiata per mortalità e ricoveri va dal 2006 al 2013.

Gruppo San Donato

Aumentati i ricoveri in ospedali

Il primo dato lampante è il significativo aumento dei ricoveri in ospedale sia negli uomini, sia tra le donne per tutte i grandi gruppi di malattia, patologie respiratorie e urinarie escluse. I ricoveri per tumore del polmone e mesotelioma e per malattie respiratorie croniche hanno visto un rialzo.

Nel periodo preso in esame ci sono stati più casi di tumore del polmone nelle donne e il mesotelioma pleurico in entrambi i generi. La causa? La principale è l’esposizione a inquinamento ambientale.

Alto l’allarme per i bimbi malformati

Nel periodo 2002-2015 si contano 600 casi con malformazione congenita, con una prevalenza superiore all’atteso calcolato su base regionale. Sono risultate superiori al numero di casi attesi le MC del sistema nervoso e degli arti. Ai limiti le malformazioni congenite dell’apparato urinario.

I tumori tra i giovani

Nel periodo di riferimento ci sono stati 173 casi di cancro in pazienti tra gli zero e i 29 anni. Trentanove di loro sono in età pediatrica, mentre cinque si sono ammalati nel  primo anno di vita.

In età pediatrica in particolare si assiste a un numero anomalo di tumori del sistema linfoemopoietico, a causa soprattutto di un aumento del 90% nel rischio di linfomi, in particolare linfomi non Hodgkin.

La relazione mette in luce che, dei 22 casi di tumori del linfoemopoietico totale in età pediatrica, 11 sono stati diagnosticati in età 5-9 anni. Nel complesso tra gli zero e i 19 anni i casi di linfoma non Hodgkin sono nove. All’eccesso di tumori in età pediatrica contribuiscono inoltre 5 casi di sarcomi dei tessuti molli e altri extra ossei (diagnosticati tra i soli maschi) che diventano 6 in età 0-19.

Nei ragazzi tra i 20 e i 29 anni c’è un eccesso del 70% dei tumori della tiroide (30 casi, 25 dei quali ha colpito ragazze). L’eccesso si osserva anche su tutte le età considerate (0-29 anni), con 32 casi complessivi, dei quali 27 tra le ragazze.

Sempre in età giovanile si osservano anche eccessi di tumori delle cellule germinali, trofoblastici e gonadici, ma esclusivamente tra i ragazzi di 20-24 anni e tra le giovani di 25-29 anni.

FONTE: Epidemiologia e Prevenzione 

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