Salute

Depressione post partum: in arrivo farmaco specifico

Il 5 agosto l'agenzia USA del farmaco dovrebbe approvare zuranolone, un trattamento che promette di rivoluzionare la terapia contro il baby blues che colpisce una neomamma ogni dieci

Sono positivi i risultati della terza e ultima fase della sperimentazione di un farmaco contro la depressione post partum.

La nuova terapia si basa sulla molecola zuranolone. Si tratta di una pillola da prendere ogni giorno. Ora la Food and Drug Administration sta valutando i risultati di questa sperimentazione, assicurando la priority review. La revisione prioritaria significa che l’agenzia statunitense del farmaco darà la massima attenzione ai dati per dare una risposta il prima possibile.

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Se approvato il nuovo farmaco contro la depressione post partum rivoluzionerebbe le cure

Se approvato questo farmaco promette di rivoluzionare il trattamento per questa condizione clinica che può avere conseguenze anche molto gravi. Secondo diversi giornali americani la decisione dovrebbe arrivare il 5 agosto prossimo. Si possono leggere i risultati dello studio sulla rivista scientifica American Journal of Psychiatry.

Come funziona il nuovo farmaco contro la depressione post partum?

Lo zuranolone è la sintesi chimica dell’allopregnanolone, una sostanza naturalmente presente nel nostro corpo. Si tratta di uno steroide neuroattivo che è un metabolita dell’ormone progesterone. I livelli di allopregnanolone possono aumentare in modo significativo durante la gravidanza per poi diminuire bruscamente dopo il parto. Questa situazione favorisce può favorire la depressione post partum.

Il ruolo degli ormoni

Questi steroidi sono rilasciati nel cervello e sono prodotti di scarto del progesterone. La loro funzione è quella di proteggere le reti cerebrali dagli effetti dannosi dello stress e mantengono un sano funzionamento delle reti cerebrali.

Di conseguenza ripristinare i corretti livelli di allopregnanolone con farmaci strutturalmente simili ad esso come zuranolone, può aiutare ad alleviare i sintomi della depressione post partum.

La sperimentazione del nuovo farmaco contro la depressione post partum

I ricercatori hanno analizzato i dati di quasi 200 donne colpite da una depressione post partum severa. Gli esperti le hanno suddivise in due gruppi. Il primo ha assunto il farmaco per 14 giorni, il secondo un placebo. Il gruppo che ha assunto ogni giorno una dose di 50 milligrammi di zuranolone per due settimane ha avuto miglioramenti significativi nei sintomi della depressione rispetto al gruppo che ha preso il placebo.

I ricercatori hanno verificato che questo miglioramento iniziava già dopo tre giorni dall’inizio della terapia e durava almeno 45 giorni.

Quali sono gli effetti collaterali?

Quello con zuranolone è un trattamento per la fase acuta, che dura come detto 14 giorni. Ci sono effetti collaterali, che in genere sono da lievi a moderati se si segue la terapia per le due settimane previste.

  • Il 26,5% ha avuto episodi di sonnolenza,
  • il 13,3% vertigini,
  • infine l’11,2% sedazione.
  • Una piccola parte dei partecipanti ha avuto mal di testa, diarrea e nausea. Nessuna ha avuto effetti collaterali particolarmente gravi.

Perché la nuova terapia è migliore di quella standard?

I ricercatori hanno sottolineato che i benefici di zuranolone sono rapidi e il trattamento si fa tranquillamente a casa. Per molte pazienti inoltre è stato sufficiente la terapia di 14 giorni e poi un monitoraggio da vicino per tenere a bada la situazione.

Attualmente i trattamenti contro la depressione post partum prevedono l’assunzione di antidepressivi standard, che però necessitano di 12 settimane di terapia per vedere i primi miglioramenti

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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