Salute

Coronavirus: speranze da un farmaco anti artrite reumatoide

Arrivano buone notizie dalla sperimentazione di un farmaco off label. Occorre però avere grande cautela

Sono incoraggianti i risultati che stanno arrivando dall’ospedale Cotugno di Napoli dove è stata sperimentato l’uso di un farmaco generalmente utilizzato contro l’artrite reumatoide, su due pazienti ricoverati per polmonite severa causata dal nuovo coronavirus. Si tratta del tocilizumab, un farmaco off label anti interluchina 6 che viene di solito prescritto per la cura dell’artrite reumatoide.

Farmaco anti artrite reumatoide: cosa significa farmaco off label 

Un farmaco si chiama off label quando si utilizza nella pratica clinica in maniera diversa a quello che è previsto dalla scheda tecnica del medicinale autorizzato dalle Autorità sanitarie. L’uso off label riguarda spesso farmaci noti ed utilizzati da molto tempo in terapia.

Gruppo San Donato

Farmaco anti artrite reumatoide: la sperimentazione a Napoli

La sperimentazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Azienda ospedaliera dei Colli e l’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale. Coinvolti anche alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China e il team composto da tutto il personale del Cotugno di Napoli.

Farmaco anti artrite reumatoide: i risultati del test 

I medici hanno spiegato che già dopo 24 ore dall’infusione, ci sono stati incoraggianti miglioramenti, soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo. Ovviamente si tratta di una sperimentazione su soli due casi, quindi al momento è assolutamente prematuro alimentare speranze, che devono essere validati da nuovi

Farmaco già sperimentato in Cina

In Cina i medici hanno sottoposto 21 pazienti. Anche in questi caso i risultati sono stati incoraggianti, con miglioramenti significativi già nelle prime 24-48 ore dal trattamento. La terapia prevede un’unica somministrazione, che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali.

Il commento degli esperti

«In un momento come questo è di fondamentale importanza unire le forze e le esperienze dei nostri migliori professionisti. In questo modo potremo potenziare al massimo il sistema sanitario regionale. Potremo anche dotarci di tutti gli strumenti necessari per fornire ai pazienti affetti da Covid 19 tutte le cure necessarie. Ringraziamo tutto il personale delle strutture ospedaliere coinvolte che, con rapidità e grande preparazione, hanno attivato tutte le procedure necessarie per garantire ai pazienti ogni strada percorribile nel percorso terapeutico». Maurizio di Mauro è direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli e Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale.

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