Salute

Coronavirus: più di 8 casi su 10 non sono gravi

Il primo importante studio pubblicato sul Covid-19 fa il punto della situazione. Il tasso di mortalità è fermo al 2,3 per cento

Le autorità sanitarie cinesi hanno pubblicato il primo importante studio sul Covid-19, il nuovo coronavirus, che sta mettendo in quarantena 60.000.000 di abitanti. La ricerca analizza oltre 70.000 casi di coronavirus. Le informazioni sono state rilasciate dal Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Casi di coronavirus: più dell’80% non è grave 

I ricercatori hanno dimostrato che in più dell’80% dei casi la malattia si è manifestata con sintomi leggeri, confermando che i pazienti più a rischio sono i più anziani e le persone che hanno già malattie croniche, come le patologie cardiovascolari, il diabete e alcune forme di tumore.

Gruppo San Donato

Confermato tasso di mortalità del 2,3%

Il lavoro conferma che il tasso di mortalità globale è fermo al 2,3 per cento. Il picco è nella provincia di Hubei, focolaio dell’infezione virale, dove il tasso sale fino al 2,9 per cento. Nel resto della Cina è allo 0,4 per cento.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Chinese Journal of Epidemiology, ha esaminato 72.314 casi di Convid-19. Nel dettaglio i risultati di questa ricerca dicono che:

  • l’80,9% delle infezioni sono state lievi, il 13,8% gravi e il 4,7% critiche;
  • il più alto tasso di mortalità è quello relativo alle persone che abbiano compiuto almeno 80 anni. In questi casi si parla del 14,8 per cento;
  • tra i bambini fino ai 9 anni il tasso di mortalità è allo 0,2 per cento;
  • per le altre fasce di età il tasso cresce con l’aumentare dell’età: fino ai 39 anni il tasso resta allo 0,2%, per i quarantenni allo 0,4%, per i cinquantenni all’1,3%, per i sessantenni al 3,6% e per i settantenni all’8 per cento;
  • gli uomini hanno un tasso di mortalità medio del 2,8%, le donne dell’1,7.

Casi di coronavirus: su oltre 3.000 medici e infermieri infettati, 5 sono morti

Per quanto riguarda il rischio per gli staff medici, lo studio evidenzia che ci sono 3.019 operatori malati, dei quali 5 hanno perso la vita fino all’11 febbraio, che è l’ultimo giorno preso in esame da questo documento.

Dall’11 febbraio casi in calo

Guardando al futuro, i ricercatori hanno spiegato che il picco del Covid-19 si è avuto tra il 23 e il 26 gennaio, mentre l’11 febbraio i casi sono cominciati a diminuire. Questo – sempre secondo lo studio – significa che l’isolamento di intere città, le misure anche estremamente severe prese dal governo cinese contro chi nasconde i sintomi, i continui bollettini informativi stanno aiutando a contrastare il virus.

Leggi anche…

None found

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio