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Cancro ai polmoni: nessuna differenza tra sigarette light e normali

In molti sono ancora convinti che scegliere la versione leggera o ultraleggera sia meno pericolosa. È un grave errore

Fumare sigarette light, al mentolo o normali è ininfluente per il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni. La notizia arriva dalla Medical University della Carolina del Sud negli Stati Uniti.

La situazione dei fumatori in Italia 

In Italia i fumatori sono 12.200.000, il 27,7% della popolazione tra gli uomini e il 19,2% delle donne. Desta particolarmente allarme la situazione tra i minorenni, che per legge non potrebbero fumare. Tra i 14 e i 17 anni un giovane italiano su 10 fuma abitualmente. Alcuni cominciano a 9 o 10 anni alle elementari e oltre la metà dei fumatori abituali tra 14 e 17 anni fuma anche cannabis. Tra i 25 e i 44 anni la prevalenza più alta di fumatori si trova tra i maschi (35,7). Mentre nella fascia d’età 45-64 anni la prevalenza più alta è tra le donne (26,2). Oltre i 65 anni troviamo le prevalenze più basse in entrambi i sessi. Si fumano in media 12,3 sigarette al giorno.

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La ricerca americana 

I ricercatori hanno analizzato informazioni su 14.000 fumatori tra i 55 e i 74 anni. Il team di esperti ha calcolato gli effetti delle abitudini legate al fumo sull’incidenza del cancro ai polmoni e il tasso di mortalità.

I risultati dello studio

Nessuna differenza è stata trovata per l’incidenza e la mortalità tra chi sceglie le sigarette light o quelle tradizionali.

L’opinione dell’esperto 

«Resiste questa idea che le versioni leggere o ultra leggere possano essere migliori delle tradizionali, ma è falso» spiega Nina Thomas, primo autore della ricerca. «Tutte le sigarette alzano il rischio di tumore ai polmoni» ha aggiunto. L’unica differenza sta nel fatto che chi fuma le light o ultra light è meno dipendente. Sono però anche coloro che più difficilmente smettono di fumare, perché convinti che la loro scelta sia meno dannosa.

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Molto più pericolose quelle senza filtro 

Diverso il discorso per le sigarette senza filtro. In questo caso il rischio di tumore al polmone s’impenna del 40%, mentre quello di morte raddoppia, rispetto a chi fuma le versioni con filtro. Bisogna stare quindi attenti quando ci si rivolge alle sigarette fai da te. Se non sono fatte a regola d’arte, possono rappresentare un grande problema.

Anche se negli ultimi anni si sta assistendo a un aumento del cancro ai polmoni anche tra i non fumatori, va ricordato che fumare causa ancora la stragrande maggioranza dei casi.

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