I mondiali di nuoto hanno fatto sognare molti italiani, ma molti italiani sognano ancora di saper nuotare. Sebbene il nostro Paese sia circondato da quasi 7.500 chilometri di costa, più di un abitante su tre dichiara di non saper nuotare. Se aggiungiamo il fatto che uno su quattro sa nuotare ma ammette di non saperlo fare bene, allora il rischio di annegamento diventa un pericolo concreto per 6 italiani su 10.
E’ quanto rivelano i risultati di un’indagine diffusa dall’Istituto Piepoli e ideata dal campione mondiale di apnea estrema Nicola Brischigiaro, paladino della sicurezza dei bimbi in acqua e testimonial di una campagna per l’educazione acquatica lanciata sui media a luglio. Slogan dello spot tv: “Con tuo figlio, in acqua, devi sempre sapere cosa fare”. Volto dell’iniziativa, insieme a Brischigiaro, anche il calciatore Gianluca Zambrotta.
Secondo quanto emerge dalla ricerca, solo un italiano su due dice di riuscire a mantenersi a galla in acque profonde. Quasi il 70%, inoltre, non sa tenere gli occhi aperti sott’acqua. Una fotografia che non rassicura, specie alla luce dei dati dell’Istituto superiore di sanità: ogni anno in Italia circa 400 persone, fra adulti e bambini, muoiono annegate. A livello internazionale, l’Organizzazione mondiale della sanità annovera l’annegamento fra le prime cause di mortalità accidentale in età pediatrica, con 3 milioni di bimbi all’anno vittime di infortuni in acqua.
L’informazione sul tema non è mai troppa: il 94% degli italiani ritiene infatti importante sensibilizzare i genitori sui pericoli dell’annegamento. «La ricerca – spiegano gli autori – dimostra quanto sia importante non abbassare la guardia e attuare iniziative per prevenire i numerosi incidenti, spesso mortali, che colpiscono i bambini». Da qui la campagna di sensibilizzazione nazionale con spot di 30 secondi sulle principali reti televisive italiane. Ideata da Brischigiaro, è promossa in sinergia con la Società nazionale di salvamento e Acquatic Education, oltre con gli esperti del ministero della Salute e dell’Iss. L’iniziativa è visibile su www.educazioneacquatica.it e www.salvamento.it, dove è possibile scaricare gratuitamente tutti i consigli in mp3, lo spot tv, lo spot radio e trovare ulteriori informazioni.
14/08/2015