Salute

Alopecia areata: un nuovo farmaco potrebbe rivoluzionare le cure

Serviranno ancora almeno 10 mesi per avere l'approvazione da parte delle autorità del farmaco

Un nuovo farmaco contro l’alopecia areata potrebbe cambiare la vita a centinaia di migliaia di persone. A contenere la notizia una ricerca realizzata dalla società farmaceutica statunitense Concert Pharmaceuticals. Attenzione, si parla di alopecia areata e non della calvizie, che colpisce milioni di uomini andando avanti con l’età.

Secondo i ricercatori entro sei mesi il 40% delle persone che hanno assunto questa pillola per due volte al giorno hanno rivisto crescere i propri capelli.

Gruppo San Donato

Cos’è l’alopecia areata?

L’alopecia è il termine medico generico che indica la caduta dei capelli. L’alopecia areata è causata da una risposta immunitaria che attacca i follicoli piliferi sani. La nuova terapia agisce proprio spegnendo la risposta immunitaria, impedendole di andare in tilt. Decine di migliaia di persone ne sono interessate solo in Italia.

Al momento non ci sono cure per l’alopecia areata, sebbene anche altre aziende farmaceutiche stiano sperimentando farmaci per aiutare a invertire la caduta dei capelli.

Con l’alopecia areata si possono perdere i capelli anche in pochi giorni. La malattia colpisce la qualità della vita del paziente, causando bassa autostima, depressione e ansia.

Nuovo farmaco contro l’alopecia areata: lo studio americano

L’ultimo studio di fase tre ha esaminato 706 adulti con alopecia di età compresa tra 18 e 65 anni negli Stati Uniti, in Canada e in Europa per 24 settimane.I pazienti in media avevano solo il 16% dei loro capelli all’inizio della sperimentazione. I ricercatori li hanno divisi in tre gruppi. Il primo ha assunto un placebo. Il secondo una pillola da 8 mg due volte al giorno. Il terzo una dose da 12 mg due volte al giorno.

Nuovo farmaco contro l’alopecia areata: i risultati

Entrambi i gruppi da 8 mg e 12 mg hanno visto una ricrescita statisticamente significativamente maggiore rispetto al gruppo placebo. Un totale del 41,5% con la dose più forte ha visto più dell’80% dei propri capelli ricrescere entro la fine dello studio. Tra quelli nel gruppo da 8 mg, il 29,6% ha sperimentato lo stesso livello di ricrescita. Solo lo 0,8% del gruppo placebo ha visto una ricrescita in oltre l’80% del cuoio capelluto.

Quali sono gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali si sono verificati in meno del 5% dei pazienti. Le reazioni più comuni sono state  mal di testa, acne e infezioni.

Come agisce il nuovo farmaco contro l’alopecia areata?

Il farmaco agisce inibendo un particolare enzima che viene attivato durante la risposta immunitaria, chiamato JAK1 e JAK2. Questi enzimi costituiscono un gruppo chiamato janus chinasi. Quando diventano troppi possono portare a risposte immunitarie infiammatorie che causano alopecia. Sopprimerli però può anche portare a un’immunità più debole, con conseguente aumento delle infezioni.

Ci vorrà quasi un anno per avere l’ok della FDA

Concert Pharma prevede di richiedere l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il farmaco il prossimo anno dopo un secondo studio di Fase 3, che ripeterà lo studio su 517 partecipanti. L’approvazione dipenderà dai risultati positivi della seconda prova e potrebbe richiedere fino a 10 mesi.

Come si cura l’alopecia areata ora?

L’alopecia areata non ha attualmente alcuna cura. I medici non possono prevedere quanti capelli rischiano di perdere una volta che piccole macchie iniziano a cadere. C’è però una probabilità del 60-80% che i capelli ricrescano naturalmente. Se i capelli ricrescono, possono volerci mesi o anni. Di solito iniziano a ricrescere come peli bianchi radi nelle zone calve che possono eventualmente ispessirsi e riacquistare il loro colore. La ricrescita è meno probabile se si perdono tutti i capelli.

Le attuali opzioni di trattamento includono iniezioni di corticosteroidi, che sono potenti farmaci antinfiammatori in grado di sopprimere il sistema immunitario. Questi possono funzionare fino al 62% dei pazienti. Aumentano però anche il rischio di atrofia cutanea, un assottigliamento della pelle.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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