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Onicocriptosi o “unghia incarnita”: cos’è? Come si cura?

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Accade spesso che l’unghia, specialmente quella dell’alluce, si curvi lateralmente penetrando nella pelle circostante. Si tratta dell’onicocriptosi, in gergo “unghia incarnita”, che può provocare dolore, infiammazione e addirittura gonfiore del dito. Non si tratta di un problema irrisolvibile però bisogna porvi rimedio quanto prima per evitare di aggravare ulteriormente la situazione.

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I rimedi contro l’onicocriptosi

Ci spiega la professoressa Bianca Maria Piraccini, dell’Università di Bologna, quanto sia necessario evitare i trattamenti fai da te. Certamente, è meglio andare da un podologo o successivamente da un dermatologo che valuti la modalità con la quale ridurre questo incarnimento, che può essere fatto con tecniche non invasive o con tecniche più invasive. Queste ultime sono di pertinenza del dermatologo.

Attenzione alle pedicure sbagliate

Difetti congeniti e traumi a parte, spesso l’unghia incarnita si forma a causa di un taglio sbagliato.
Quello delle unghie dei piedi deve essere dritto, in modo da tenere i due angoli laterali della lamina fuori dai tessuti molli per evitare un incarnimento. È necessario utilizzare un tronchesino al posto delle casalinghe forbicine, poiché permette un taglio netto della lamina e non una rottura che si può avere con le forbicine.

Togliersi le pellicine: quando e come

Le pellicine svolgono una precisa funzione, cioè saldare la cute del dorso del dito alla lamina ungueale, proteggendo la matrice dall’arrivo di acqua, polvere e agenti microbici che potrebbero creare delle infiammazioni. Purtroppo la tendenza è quella di spingere indietro le cuticole con l’ausilio di bastoncini o altri strumenti, ma sarebbe meglio evitare di mettere in atto questa pratica. Ciò che si può fare invece è approfittare di un bagno caldo, quando le pellicine si sono ammorbidite, per fare un po’ di pressione con il pollice avvolto in un asciugamano. In questo modo la radice dell’unghia non subisce alcun trauma. L’importante è poi spalmarsi una buona crema idratante su mani e unghie, più volte al giorno.

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