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Veronica Maya: «L’apparecchio ha salvato sorriso e cervicale»

«Quando ero piccola i denti erano motivo di vergogna. Poi ho iniziato a digrignarli di notte e ad avere tensioni muscolari...»

«Il sorriso a 32 denti che mi vedete stampato sul viso è il mio bigliettino da visita. Ora ne vado fiera e lo mostro con disinvoltura. In passato, però, diciamo fino alla maggiore età, la mia bocca è stata fonte di grande imbarazzo invece che di orgoglio. Parlavo e sorridevo sempre con la mano davanti, in modo tale da coprire la dentatura e in particolare un incisivo, più scuro rispetto a tutti gli altri. La causa di questa diversità è da ricondurre a una brutta caduta dalla bicicletta. Ero ragazzina e mi sono rotta la radice dell’incisivo superiore». Inizia così il racconto dell’esperienza di Veronica Maya a Ok Salute e Benessere. La conduttrice televisiva aveva già parlato a Ok Salute dei suoi problemi con le macchie solari dopo la gravidanza.

Veronica Maya: «Anche la ricostruzione dentale non aveva migliorato la situazione»

Spaventata e con un tunnel che mi attraversava la bocca, mi sono precipitata dal dentista che, grazie all’inserimento di un perno, mi ha ricostruito artificialmente il dente. Con il passare degli anni, però, sia per l’usura sia per la tecnica considerata ora un po’ obsoleta (erano gli anni 80 ed è normale che rispetto a ora quelli possono apparire risultati poco soddisfacenti) il dente si scuriva sempre di più. Io me ne vergognavo terribilmente. Sono sempre stata una ragazza solare, espansiva ed è stato davvero difficile nascondermi durante i momenti di socialità. L’imbarazzo è durato fino ai 18 anni perché, grazie ad altre due ricostruzioni, ho potuto liberami di quella vergogna che mi ha tormentato per tanto tempo.

Gruppo San Donato

Veronica Maya: «La salute orale è importante»

Il nuovo incisivo ha rappresentato una rinascita e ha segnato l’inizio di un rapporto consapevole con la mia salute dentale. E proprio perché so quanto è importante avere un bel sorriso ho imparato a prendermene cura costantemente e a non tralasciare neanche il più piccolo campanello d’allarme. Ovviamente, il mio lavoro richiede una certa attenzione all’estetica, però il filo diretto con il mio dentista non risponde solo a esigenze di bellezza, ma anche di salute. Grazie a lui, infatti, ho risolto diverse problematiche come i dolori cervicali, dovuti al bruxismo. Devo premettere che i miei fastidi non erano gravi. Il dolore e il digrignamento non erano importanti, però mi davano comunque fastidio e non mi permettevano di vivere le giornate in piena serenità. Mi capitava, infatti, di svegliarmi stanca la mattina perché durante la notte avevo stretto i denti oppure di arrivare stremata a casa dopo una giornata di lavoro a causa dei problemini alla schiena.

Il dentista mi ha consigliato l’apparecchio trasparente 

Durante una delle mie solite visite di controllo, ho parlato con il mio specialista di queste scocciature. Lui mi ha consigliato l’utilizzo di un apparecchio trasparente, una sorta di mascherina su misura da tenere addosso per buona parte della giornata. A dire il vero la tolgo solo quando devo mangiare perché, ormai, non posso più farne a meno. Da una parte l’uso della mascherina ha contribuito ad allineare il mio sorriso, dall’altra ha risolto sia il dolore alla cervicale sia gli episodi di bruxismo. Non so darvi spiegazioni precise. Tenere però in bocca l’apparecchio di plastica distende tutta la muscolatura del viso. Inoltre, un altro punto a favore di questo «arnese miracoloso» è che la tecnologia aiuta a vedere da subito con immagini in 3D quale sarà l’allineamento e lo spostamento dei denti dall’inizio fino alla fine del trattamento. Questo rappresenta un incentivo a continuare nel percorso prescritto dal medico. E poi, io lo indosso anche quando sono in onda: ve ne siete mai accorti?

Veronica Maya

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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