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Gioco d’azzardo: la grande fuga dalla povertà

«Cinque italiani su dieci considerano il gioco d'azzardo una concreta opportunità per uscire dalla povertà. Ma è solo un'illusione. A rischio è la loro salute mentale. Controllate dunque parenti e amici che giocano d'azzardo online e non solo. Il gioco distrugge i singoli e intere famiglie». A lanciare l'allarme è Paola Vinciguerra (chiedile un consulto), psicologa, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, che commenta così i dati emersi da un sondaggio dell'Associazione.

«Cinque italiani su dieci considerano il gioco d’azzardo una concreta opportunità per uscire dalla povertà. Ma è solo un’illusione. A rischio è la loro salute mentale. Controllate dunque parenti e amici che giocano d’azzardo online e non solo. Il gioco distrugge i singoli e intere famiglie». A lanciare l’allarme è Paola Vinciguerra (chiedile un consulto), psicologa, psicoterapeuta, presidente dell’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, che commenta così i dati emersi da un sondaggio dell’Associazione.

L’Eurodap ha diffuso nei giorni scorsi, attraverso il sito www.eurodap.it, un sondaggio per studiare l’orientamento delle persone rispetto al gioco d’azzardo, in questo momento particolare di crisi economica. Sono state 300 le persone, tra i 18 e i 65 anni, che hanno risposto in pochi giorni alle domande proposte.

Gruppo San Donato

«Ciò che emerge – spiega la Vinciguerra – è che la gente comune considera il gioco d’azzardo una via concreta attraverso la quale risolvere la povertà. Ricorrono all’illusione delle vincita, ma così rischiano di sviluppare una dipendenza e mettere in atto comportamenti ossessivo-compulsivi. In pochi percepiscono il gioco d’azzardo come pericoloso. Purtroppo visto lo stato di frustrazione e fallimento che la crisi economica sta sviluppando nella popolazione, lo stimolo continuo che riceviamo dalla pubblicità ha facile presa».

Secondo la Vinciguerra, «il via libera al gioco d’azzardo on line porterà a una crescita della dipendenza su larga scala. Quando si gioca on line si ha meno la percezione del rischio reale che si sta correndo. Virtuale ed emotivo si fondono in una illusione di facilità di raggiungimento positivo della vincita, mentre la percezione dell’evento negativo, la perdita di denaro, viene percepita emotivamente lontana e quindi non così preoccupante. In più nel gioco virtuale non esiste il confronto con gli altri, non ci sono sguardi giudicanti che possono frenare».

L’esperta raccomanda quindi ai familiari dei patiti del gioco di vigilare sul comportamento dei loro cari. «Se vedete il vostro coniuge, un genitore o un fratello parlare continuamente di giochi d’azzardo con atteggiamento positivo, controllate, informatevi e intervenite. Il gioco d’azzardo – conclude la Vinciguerra – è come una droga, crea dipendenza».

Fonte Adnkronos

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