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Febbre Dengue: arriva il vaccino, dopo l’aumento dei casi in Italia

Sarà possibile richiederla nei reparti che curano le malattie tropicali degli ospedali italiani. Intanto continuano le disinfestazioni su aerei e navi che arrivano dall'America Latina

È ora disponibile il vaccino contro la Dengue e funziona sui quattro diversi tipi di virus. TAK-003 – questo il suo nome –  è l’unico vaccino per la prevenzione della malattia approvato in Italia. L’ok definitivo è arrivato dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Le iniezioni saranno due, con un intervallo di tre mesi l’una dall’altra e bisognerà aver compiuto almeno 4 anni.

Attualmente il vaccino è disponibile ancora in pochi centri italiani, tra cui l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, e solo per fasce di popolazione a rischio: la vaccinazione, infatti, è indicata in persone che hanno già avuto una pregressa infezione da virus Dengue e stanno per intraprendere un viaggio in aree endemiche oppure in soggetti che, a prescindere dall’infezione, dovranno soggiornare per lunghi periodi in Paesi ad elevata endemia.

Gruppo San Donato

Per poter usufruire della vaccinazione serve la prescrizione medica e in questo caso si paga un ticket al servizio sanitario nazionale. Esiste la possibilità di vaccinarsi anche presso ambulatori privati, ma il costo è alto, poco meno di 200 euro. Cifra che va raddoppiata, perché le iniezioni sono due a distanza di tre mesi l’una dall’altra.

Dengue: allerta massima anche in Italia

Dal 14 febbraio scorso anche nel nostro Paese l’allerta è cresciuta, tanto che il Ministero della Salute ha chiesto agli uffici di sanità marittima aerea e di frontiera di controllare i mezzi e le merci in arrivo dai Paesi dove è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia. Una lunga lista di Paesi del Sud America, Africa, Asia e isole del pacifico (clicca qui per vedere le mappa dei Paesi a rischio). Al momento i Paesi più a rischio sono il Brasile, l’Argentina e il Perù.

Quali sono i sintomi della malattia?

La Dengue è causata da un virus trasmesso dalla puntura della zanzara Aedes aegypti all’uomo. Il contagio non può avvenire da uomo a uomo. È spesso chiamata anche febbre spaccaossa, proprio perché sono la febbre alta e i fortissimi dolori ossei e muscolari le principali manifestazioni della malattia. È pericolosa in un caso su venti perché può portare a emorragie interne.

Oltre alla febbre molto alta che compare dopo 5-6 giorni dalla puntura della zanzare, possono manifestarsi anche:

  • mal di testa molto forte;
  • dolore acuto nella zona degli occhi;
  • nausea, vomito;
  • dolori muscolari e articolari;
  • rush cutanei.

Alcune persone sono costrette a ricorrere alle cure di un ospedale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Dengue è tra le 10 minacce alla salute globale ed è endemica in oltre 125 Paesi, con più della metà della popolazione mondiale interessata. Del resto i dati parlano di una crescita dei casi di 30 volte negli ultimi cinquant’anni. Tra il gennaio e il febbraio 2024 in Italia si sono verificati 84 casi, tutti importati dall’estero.

Vaccino contro la Dengue molto utile perché non esiste una cura specifica

L’Istituto Superiore di Sanità spiega che non esista un trattamento specifico per la Dengue. Nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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