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Droga: la lotta si fa in community

Una rete di professionisti, ricercatori e policy maker che possano creare un comune terreno di lavoro, che stimoli lo scambio di informazioni, buone prassi ed esperienze per la lotta alla droga. Si terrà domani a Roma la Conferenza internazionale Conoscere, Condividere, Costruire: una Community Scientifica per il futuro che aprirà i lavori della Italian Scientific Community on Addiction. Promossa dal Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con l'Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (Unicri) e dal ministero della Salute, la Comunità intende rispondere alla necessità di arginare il fenomeno delle tossicodipendenze attraverso modelli di intervento all'avanguardia, ricerche innovative, scambio di informazioni e sviluppo di nuove politiche di prevenzione e trattamento.

Una rete di professionisti, ricercatori e policy maker che possano creare un comune terreno di lavoro, che stimoli lo scambio di informazioni, buone prassi ed esperienze per la lotta alla droga. Si terrà domani a Roma la Conferenza internazionale Conoscere, Condividere, Costruire: una Community Scientifica per il futuro che aprirà i lavori della Italian Scientific Community on Addiction. Promossa dal Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (Unicri) e dal ministero della Salute, la Comunità intende rispondere alla necessità di arginare il fenomeno delle tossicodipendenze attraverso modelli di intervento all’avanguardia, ricerche innovative, scambio di informazioni e sviluppo di nuove politiche di prevenzione e trattamento.

La Community ha già avviato lo sviluppo di una serie di strumenti di lavoro tra i quali siti web, una rivista scientifica e un programma di alta formazione sulle dipendenze accreditato presso le istituzioni preposte. Le attività saranno condotte attraverso un portale web in lingua italiana ed inglese.

Gruppo San Donato

L’area geografica di riferimento comprende i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come l’Italia, il Medio Oriente ed il Nord Africa, con un possibile allargamento alla Cina e alla Federazione Russa. Sono previste una serie di attività da svolgere in collaborazione col National Institute on Drug Abuse degli Stati Uniti (Nida).

Fonte Asca

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