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Margherita Hack: la carne artificiale è una grande rivoluzione

L'astrofisica, vegetariana convinta: «Finalmente la smetteremo di torturare e uccidere milioni di animali»

L’astrofisica Margherita Hack, 89 anni, una delle scienziate italiane più conosciute a livello internazionale, vegetariana fin dalla nascita, definisce una rivoluzione la creazione della carne artificiale, prodotta in vitro senza macellazione (vedi): «Finalmente la smetteremo di torturare e uccidere milioni di animali innocenti ogni giorno».

Ma lei la mangerebbe?
«Io no, non mi nutro di carne e pesce, veri o sintetici che siano. La mia è una questione di scelta, i miei genitori erano vegetariani già prima che io nascessi, ma anche di gusto. Credo che tutti i vegetariani che, come me, non mangiano carne e pesce perché non ne amano il sapore non si lasceranno tentare dalla bistecca artificiale. Che invece sarà appetibile per quelli che fanno fatica a rinunciare al salame ma non lo comprano per motivi etici».

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Che prospettive apre, secondo lei, la carne artificiale?
«È il progresso scientifico che finalmente va nella direzione giusta: smettere di sfruttare la terra e gli animali, senza criterio, rischiando di trovarci un giorno senza cibo e soffocati dall’inquinamento».

La sua dieta vegetariana com’è?
«Mangio tutto ma non gli animali. Le proteine le prendo da latte e formaggi, uova e legumi (tranne la soia, che non mi piace). Non ho mai avuto problemi fisici seguendo questo regime: ai tempi dell’università ero un’atleta, fino a qualche anno fa andavo ancora in bicicletta per Trieste».
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 2 settembre 2011

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