È un dato scientifico consolidato che fare attività fisica sia necessario per rimanere in buona salute. Ora una ricerca condotta dall’Università di Lund in Svezia dimostra come praticare sport prima della pubertà aiuti a prevenire il rischio di sviluppare l’osteoporosi.
I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista scientifica dell’International Osteoporosis Foundation, spiega che praticare 200 minuti di sport alla settimana permetterebbe di rinforzare lo scheletro e di aumentare la densità delle ossa.
I ricercatori hanno messo sotto osservazione per un periodo di sette anni un gruppo di 250 bambini tra i 6 e i 9 anni, sia maschi sia femmine. Per seguire lo stato di salute delle loro ossa, hanno misurato regolarmente la massa, la struttura e la forza della tibia. I ragazzini sono stati divisi in due gruppi: il primo praticava solo un’ora di attività fisica alla settimana, l’altro tre ore e mezzo.
I risultati non lasciano spazio a dubbi: un’attività fisica importante permette di avere ossa più forti e di avere una migliore distribuzione della densità ossea, riuscendo ad evitare l’arrivo dell’osteoporosi, da grandi.
L’équipe medica ha scoperto che le ragazze che facevano più ginnastica avevano le tibie più forti del 6,9% e una densità maggiore del 2,5 per cento. Gli stessi effetti non sono stati riscontrati nei ragazzini, perché, secondo lo studio, la stragrande maggioranza dei maschietti fa già un’intensa attività fisica rispetto alle ragazze. Basta pensare al fatto che amano molto i giochi di squadre e che li praticano per giornate intere.
Francesco Bianco
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