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Bimbo bravo con i puzzle? Sarà un genio in matematica

Testo di MAMMA MEDICO Un’altra di quelle notizie che «svelano» il futuro dei nostri bimbi: secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Chicago e pubblicato su Developmental Science: i bambini che giocano con i puzzle tra i 2 e i 4 anni d’età, crescendo sviluppano migliori capacità spaziali e ottengono voti più alti in matematica e in scienze.

Testo di MAMMA MEDICO

Un’altra di quelle notizie che «svelano» il futuro dei nostri bimbi: secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Chicago e pubblicato su Developmental Science: i bambini che giocano con i puzzle tra i 2 e i 4 anni d’età, crescendo sviluppano migliori capacità spaziali e ottengono voti più alti in matematica e in scienze.

Gruppo San Donato

La capacità di trasformare mentalmente le forme, infatti, è un importante predittore delle future capacità in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica nei bambini più grandi. Per la ricerca, 53 coppie genitori-figli di diversa estrazione socio-economica hanno partecipato a uno studio, in cui sono stati videoregistrati in sessioni di 90 minuti ogni quattro mesi, quando i piccoli avevano tra i 26 e i 46 mesi. I genitori sono stati invitati a interagire con i loro bambini in modo naturale, e circa la metà dei piccoli ha eseguito almeno un puzzle nel corso della ricerca.

Si è visto così che chi era più appassionato, crescendo aveva migliori abilità spaziali. Ma si è visto anche che i maschi tendevano a usare puzzle più complessi e che con loro i genitori erano più impegnati nel gioco rispetto a madri e padri di femminucce. Ora i ricercatori stanno conducendo ulteriori studi per verificare se i genitori forniscono lo stesso input a maschi e femmine, quando i puzzle sono della stessa difficoltà.
Mamma medico

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