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A Como un nuovo acceleratore per battere i tumori

È un grande cerchio di colore bianco con un contorno di colore giallo acceso la nuova apparecchiatura Vero presentata ieri all'Ospedale Sant'Anna di Como. Finanziato con 6 milioni di euro da Regione Lombardia, questo acceleratore lineare per la cura dei tumori può ruotare intorno al paziente e inseguire le lesioni tumorali con altissima precisione e quindi con il massimo rispetto dei tessuti sani.

È un grande cerchio di colore bianco con un contorno di colore giallo acceso la nuova apparecchiatura Vero presentata ieri all’Ospedale Sant’Anna di Como. Finanziato con 6 milioni di euro da Regione Lombardia, questo acceleratore lineare per la cura dei tumori può ruotare intorno al paziente e inseguire le lesioni tumorali con altissima precisione e quindi con il massimo rispetto dei tessuti sani.

«Durante la rotazione – ha spiegato Dorian Cosentino, primario di radioterapia al Sant’Anna è possibile sia visualizzare il tumore mediante radiografie ad alta risoluzione o attraverso un’immagine tac, sia inseguirlo durante l’erogazione del fascio radiante. Il tumore può essere irradiato anche se collocato in organi che normalmente si muovono durante la seduta di radioterapia senza dover muovere il paziente».

Gruppo San Donato

La prima terapia con la nuova apparecchiatura è stata effettuata l’8 novembre scorso. Da allora sono stati trattati cinque pazienti. Le sedute durano circa una decina di minuti ma, in caso di trattamenti più complessi, possono durare anche di più. Quando l’attività sarà a pieno regime potranno essere curati 25-30 pazienti al giorno.

L’Unità Operativa di Radioterapia dell’ospedale Sant’Anna è composta dal primario e da sette medici, tredici tecnici sanitari di radiologia medica, sei infermieri professionali, due assistenti amministrativi e un’ausiliaria. Ogni anno segue 1.100 pazienti e svolge attività clinica con circa 7.300 visite ed effettua 77.500 trattamenti radioterapici.

Fonte Padania

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